È "Master", il nuovo album di Dwight uscito il 21 novembre
SAVOSA - I lettori più affezionati di Tio/20minuti hanno avuto modo di leggere gli articoli che, nel corso di questi anni, hanno documentato la crescita artistica di vari esponenti della scena musicale ticinese. Uno di essi è Vania Vicenzi, in arte Dwight, che giovedì 21 novembre ha pubblicato "Master", il suo secondo album.
Quello disponibile sulle piattaforme di streaming e negli store online è il racconto di un viaggio musicale, di un percorso avvenuto durante gli anni dell'università. Nelle 10 tracce del disco sono condensate «le esperienze che hanno plasmato la mia persona all'ETH di Zurigo e le riflessioni che ne sono scaturite».
La prima parte del disco è dominata da un trittico legato alla vita studentesca: il singolo "Bachelor", "Exchange" (scritta durante uno scambio universitario in Norvegia) e "Master", il brano che dà il titolo all'intero lavoro. «Rappresentano il mio cammino attraverso le sfide e le conquiste di questi anni. Ho scoperto che raccontare in musica ciò che vivo dà autenticità ai miei pezzi». La canzone "Master" è il cuore pulsante del progetto: è frutto della collaborazione di un nome noto della scena hip-hop ticinese, GiBi. «Un amico e mentore che ha contribuito a dare profondità artistica alla mia visione».
Dwight si fa portavoce dell'esperienza di vita di tanti giovani ticinesi in un brano come "Binario 7", la storia di chi «come me, ogni venerdì sera attraversa le Alpi per tornare a casa in treno. Quel treno diventa un simbolo: alcuni di noi sono tornati a casa, altri no, ma su quel binario resta una parte di noi».
Le tematiche ambientali a lui tanto care, già al centro dell'album di debutto "In Estinzione", tornano in "Hazmat". Se "Superconductivity" è un pezzo sperimentale ed elettronico ispirato alla fisica, "Tempus Fugit" è un simbolo di maturità e presa di coscienza. «È una canzone sulla paura, non della morte, ma del tempo che scorre inesorabile e mi porta sempre a chiedermi se lo sto investendo al meglio». In queste due produzioni troviamo la seconda collaborazione importante dell'album: quella con Juls, la cui voce fuori dall'ordinario conferisce a "Master" una nuova dimensione emotiva".
Tutte le altre tracce dell’album, eccetto "Exchange" e "Master", sono composte e prodotte interamente da Dwight. Tutto l'album è stato mixato e masterizzato all'Heaven Recording Studio, salvo la title track che è stata elaborata presso l'Icarus Studio e il Control Change Studio di Milano.
"Master", conclude Dwight, «è il mio modo di chiudere un capitolo, una raccolta di esperienze, sfide e scoperte che ora trovano espressione in musica».