Luca Campana già Presidente commissione di quartiere
Modine che si innalzano per ben 6 piani e per quasi tutto il lotto appartenente alle ARL di Lugano in quel di Viganello, questa in breve è una di quelle visioni che fa ben capire il volume del futuro stabile nel quartiere popoloso di una zona a forte traffico e interesse, la prima domanda che mi sono posto è se le autolinee regionali volessero ampliare il loro compound per la gestione dei propri trasporti? Purtroppo, no, come letto oggi sui Media, l'uso sarà con molta probabilità altro e soggetto a costruzione per appartamenti e uffici ad alto Standing, la zona strategica e la nuova università rendono quello che una volta probabilmente apparteneva al Comune un lotto molto pregiato, nonché storico e che apparteneva al magazzino della società che gestiva la ferrovia Lugano-Cadro-Dino, ma perché non si è scelta un'altra opzione e perché proprio Artisa, rappresenta veramente l'offerta più attraente e valida?
A parte il rapporto che sembra privilegiato tra ARL e questa importante azienda, una domanda mi porge spontanea, ed in sostanza è questa: in quartieri popolosi come quello di Viganello o Pregassona dove il problema spazi o alloggi rappresenta una problematica onerosa per chi ne fa ricerca, non sarebbe stato meglio aprire un concorso o asta pubblica? Oppure non sarebbe stato meglio aprire una trattativa con il Comune di Lugano per dare la possibilità (qualora vi fosse l'intenzione da parte del Municipio) di progettare uno stabile a pigione moderata oppure ad interesse pubblico?
Sono conscio che ARL sia una società privata, ma ritengo importante evidenziare che rappresenta comunque un interesse pubblico perché ad essa è demandato il collegamento con i quartieri periferici ed il centro di Lugano, nonché avendo qualificati rappresentanti politici al proprio interno. Domande quelle descritte sopra che mi piacerebbe porre a Gianmaria Frapolli, Presidente di ARL.
Tutto lecito nelle prassi e nel diritto di compera, bene ribadirlo, ma qualcosa purtroppo in generale ancora non mi torna, Lugano si è vista negli ultimi tempi purtroppo al centro anche di speculazioni edilizie e di strani affari, l'ultimo caso tanto per fare un esempio quello di poco tempo fa di un ex imprenditore che costruisce su demanio pubblico praticamente a suo uso esclusivo.