Andrea Togni, Consigliere comunale PLR Lugano
La situazione economica di molti induce a trovare risparmi a qualsiasi livello, incluso il canone. Come già scrivevo a febbraio, sono stato nominato nel consiglio regionale della CORSI e ribadisco come la SSR, di cui sono grande fruitore fin da bambino, sia chiamata a comunicare meglio lo sforzo di oculatezza, in equilibrio tra qualità ed offerta, a cui è chiamata, a prescindere dal vociare di chi, per schieramento politico, cadrega e responsabilità civica, dovrebbe difendere da qualsiasi influenza esterna e con forza la nostra “ticinesità” e “svizzeritudine”.
Come per qualsiasi azienda, contrazione degli introiti pubblicitari e contestuale pressione politica, sono per la SSR un’opportunità per protendere ulteriormente ad efficienza e parsimonia. Sono altrettanto persuaso che uno Stato senza la sua radio e TV, sia uno Stato senza voce.
Il CF ha esonerato le emittenti alla trasmissione via FM già a partire dal 2020 per:
Vantaggi e non del DAB+:
Quanto sopra sembra analogo all’annunciato spegnimento del 3G nel 2025 (che obbligherà ad aggiornare per esempio i sistemi di allarme): la maggioranza è passata progressivamente e liberamente da natel della prima generazione a smartphone contemporanei (alla ricerca di un prodotto migliore e che permettesse di fare più cose rispetto ai vecchi cellulari).
Chi usa, pretestuosamente, la dismissione della tecnologia FM, per perorare la propria iniziativa, sottace come, smantellare la SSR (perché di questo si tratterebbe con una riduzione di budget di quasi il 50%), significa aprire il fianco all’invasione di offerte straniere a pagamento, favorendo un deflusso di soldi fuori della Svizzera, oltre ad una cultura ed un’informazione, che non saranno più influenzate da valori, storia e stereotipi tipicamente svizzeri.