di Gioventù Comunista
Dopo il crash informatico che ha impedito la già di per sé assurda iniziativa della scuola reclute a distanza, scuola reclute a cui semplicemente occorreva rinunciare vista l'emergenza sanitaria (l'esercito non sarebbe certo crollato per così poco), ora scopriamo che pur di poter svolgere la Coppa del mondo di sci - che è evidentemente una priorità fondamentale per la patria - si è deciso di mobilitare ...l’esercito.
L'esercito dovrebbe avere (teoricamente) compiti di difesa nazionale (e qui non è il caso) e di protezione della popolazione, come si è maldestramente tentato di fare in supporto al personale sanitario durante la prima ondata. Garantire lo svolgimento di una gara professionistica di sci è ora diventata una nuova attività militare? Il parlamento ha autorizzato queste nuove funzioni delle truppe?
E oltre al dubbio sulla effettiva missione di queste forze armate da operetta, martedì sera è pure arrivata la notizia che 90 militari di leva si trovano in quarantena e altri 170 sono in attesa del test per il coronavirus, a causa di un contagio riconducibile alla cosiddetta variante inglese di COVID-19. E si tratta proprio di coloro che dovevano spostarsi a Crans-Montana, dove avrebbero dovuto essere di supporto alla gara di Coppa del mondo di sci.
E mentre la nostra solidarietà va ai coscritti malati, invitandoli a chiedere il passaggio al servizio civile per essere davvero utili alla collettività, chiediamo allo Stato Maggiore Generale dell'esercito di espellere dai suoi ranghi il colonnello Theo Staub che risulta sul libro paga della ditta aeronautica americana "Lockheed Martin Corporation" che dovrebbe venderci i nuovi aerei da combattimento.
I giovani comunisti prestano servizio civile e non servizio militare perché il nostro esercito, oltre a mettere a repentaglio la salute dei giovani per una gara di sci, è in mano ad alti ufficiali in pieno conflitto di interessi e pagati dall'industria guerrafondaia del peggio capitalismo americano, e questo è un’umiliazione per la nostra neutralità e la nostra indipendenza!