L'opinione di Matteo Lordelli, membro Giovani Liberali Radicali del Mendrisiotto, sulle prossime votazioni
Purtroppo, ogni volta sempre la stessa storia… l’essere umano prima promette e poi dimentica troppo in fretta. Durante la pandemia, quante volte abbiamo sentito politici in televisione promettere, al termine della crisi, un miglioramento delle condizioni del personale sanitario? Mentre sui social, quanti post pubblicati a favore degli infermieri…? Ma forse l’intento primario era solo quello di prendere qualche like in più e aumentare i propri followers, piuttosto che aiutare coloro che per primi ci hanno aiutato quando c’è stato bisogno.
Peccato davvero, perché ho ben impresso le critiche ricevute quel giorno in cui non mi sono affacciato alla finestra per applaudire il personale sanitario, in quanto ho sempre reputato che le parole se non accompagnate da fatti abbiano ben poco valore. Ma adesso, che c’è da lottare per sostenere la votazione, dove sono finiti tutti quegli applausi, tutte quelle mani?!
Miglioramento delle condizioni di lavoro - Statisticamente un infermiere dopo circa otto-dieci anni, abbandona la professione. Per evitare che ciò accada è necessario un miglioramento delle condizioni di lavoro, tra cui possiamo citare: aumento dei salari, miglior conciliabilità tra lavoro e vita privata e una maggior opportunità di carriera. Inoltre, bisognerebbe valutare una maggiore integrazione dei vari servizi spitex, ospedali, case anziane, creando una sorta di rete che permetta al personale di poter spostarsi tra gli stessi e variare così la propria attività lavorativa con maggiore facilità.
Puntiamo sulla formazione - Migliorando le condizioni di lavoro, si avrà sicuramente un aumento degli iscritti alla formazione, ma è comunque necessario aumentare la sensibilizzazione sull’importanza delle professioni sanitarie presso le scuole dell’obbligo. Inoltre, con un potenziamento della formazione si ridurrebbe l’attuale dipendenza di personale estero, che rende precaria la stabilità del nostro sistema sanitario.
In conclusione: “l’iniziativa cure infermieristiche è perfetta?”. No, ma risolve anni di immobilismo politico! La sanità è un bene essenziale della nostra società, ed è importante che essa sia di qualità. È pertanto fondamentale che i lavoratori si trovino nelle miglior condizioni per poter assistere i pazienti.
Martin Luther King disse: “Nulla viene dimenticato più lentamente di un'offesa, e nulla più velocemente di un favore.”. Quindi vediamo di non dimenticare, quanto sia stato importante il personale di cura, soprattutto durante questa pandemia e votiamo SI all’iniziativa.