Claudio Lardi, Commissario Governativo e Sindaco ad interim del Comune di Roveredo
ROVEREDO - Il diritto di porre la propria firma sotto un articolo è sacro. Ma anche la verità è sacra e merita di essere difesa.
Interessante è che – citando il decreto del Governo – si ometta di citare che proprio nello stesso decreto, il firmatario dell’articolo è stato destituito dal Governo dalla carica di Sindaco. Di chi è la responsabilità del «vortice di eventi negativi» che si sostiene che «da anni» affligge l’amministrazione comunale?
Nell’articolo a firma dell’ex Sindaco e mio predecessore si mette in rilievo la situazione di alcuni impiegati del Comune; per ovvie ragioni legate al segreto d’ufficio e alla privacy dei collaboratori non posso prendere posizione sui diversi punti toccati, ma mi rattrista il fatto che per motivi meramente politici si metta in pericolo la loro carriera professionale.
Nell’articolo si descrivono fatti e situazioni concernenti decisioni del Municipio e si suggerisce che la «colpa» di tutto sia sempre del municipale Juri Ponzio: ebbene, egli è sicuramente solerte, estremamente competente e concreto nella guida del suo dicastero, ma ha solo un voto su cinque in Municipio.
Sono sicuro che chi legge l’articolo firmato dal cittadino Schenini valuterà se sia accettabile discutere eventuali problematiche del personale di un Comune sui giornali con il solo obiettivo di attaccare un singolo municipale. Per il resto confido nella facoltà delle lettrici e dei lettori di distinguere fra verità e polemica.