Con la mascherina - anche se non proprio tutti - i nipponici hanno atteso la torcia dei Giochi senza particolari timori
Intanto il CIO si è preso quattro settimane di tempo per valutare il rinvio della manifestazione
MIYAKO (GIAPPONE) - Nonostante l'emergenza legata al coronavirus, i Giochi Olimpici estivi del 2020 - previsti a Tokyo - non sono ancora stati annullati. Sono in molti a spingere - ovviamente - per il rinvio di questa manifestazione, anche se in Giappone si continua a ragionare come se il Covid-19 non fosse così pericoloso.
Pertanto, l'arrivo della fiamma olimpica nel Paese del Sol Levante - come si può vedere nella gallery in allegato - è stato celebrato in pompa magna nella giornata odierna a Miyako. Erano infatti più di 50'000 - e nemmeno tutte con la mascherina - le persone che si sono radunate in questa cittadina nel nord-est della nazione, per assistere a un momento unico nel suo genere. Non si può però dire che i giapponesi non abbiano sfidato le regole elementari delle buone maniere in questo periodo in cui è stato intimato alla popolazione di rimanere a casa.
Per la cronaca la "staffetta" della torcia olimpica dovrebbe iniziare giovedì a Fukushima, con 10'000 atleti che trasporteranno la fiamma in tutto il paese, attraversando 859 comuni in 121 giorni, ovvero fino alla cerimonia di apertura dei Giochi a Tokyo, venerdì 24 luglio.
Intanto i vertici del CIO - Comitato Internazionale Olimpico - si sono presi quattro settimane di tempo per capire quale decisione prendere in merito ai Giochi. Il presidente Thomas Bach ha chiarito che un rinvio della manifestazione è possibile, ma non l'annullamento definitivo della stessa.