Come sta Nole? Paul Annacone si è mostrato perplesso.
Il serbo intanto macina punti: ancora 24 settimane e riprenderà Federer.
PARIGI - Ripresa la sua incredibile marcia del 2020, un’annata condita con soli match vinti e con la squalifica agli US Open, Novak Djokovic è ora un po’ più vicino a Roger Federer. Ancora 24 settimane da numero uno al mondo e il primato delle 310 settimane in vetta detenuto dal basilese cadrà. Nonostante i tanti successi - l’ultimo a Roma - nonostante le legittime ambizioni con le quali si avvicina al Roland Garros, il serbo non riesce in ogni caso a convincere del tutto.
Non ha convinto, per esempio, Paul Annacone, ex coach di Federer: «Quella a Roma non è stata la settimana migliore della stagione per Novak - ha sottolineato il 57enne statunitense - Come tutti i grandi giocatori sanno fare, ha in ogni caso trovato il modo di vincere nonostante le difficoltà. Ha un gioco molto efficiente ma un po’ mi preoccupa. Mi preoccupa il suo stato d’animo: spesso lo vedo infatti molto irritabile. Se fossi nel suo team gli consiglierei di prendersi una pausa; qualche giorno lontano dal tennis. Rilassati, vai via e ricaricati...».