Da lunedì il vincitore di tre slam sarà di scena in Piemonte. Lo spagnolo Corretja: «Andy avrà bisogno di tempo»
BIELLA - Il successo nello sport - come d'altronde in tutti campi della vita - passa anche e soprattutto attraverso le scelte che uno fa. Ed è così anche per Andy Murray, finito ai margini per i continui problemi fisici che lo hanno disturbato e non poco.
Negli ultimi mesi il britannico ha lavorato alacremente per farsi trovare pronto per gli Australian Open, torneo al quale non ha potuto prendere parte a causa del coronavirus. Pochi giorni prima della partenza per Melbourne il 33enne è sfortunatamente risultato positivo al tampone.
Non tutto il male vien per nuocere, almeno secondo Alex Corretja (ex tennista spagnolo e sempre molto vicino allo scozzese): «Tornare agli Australian Open, un torneo che si disputa sui cinque set, sarebbe stato rischioso. Dovrebbe seguire l'esempio di Roger Federer, che si è preso ulteriore tempo e tornerà in campo a Doha», le parole del 46enne a Expressen.co
Piccoli passi per tornare al più presto tra i protagonisti... «Non è possibile portare il fisico subito al limite. Murray avrà bisogno di tempo per riprendere il giusto ritmo, nella speranza di arrivare al 100% a Wimbledon. Sono convinto che il suo grande obiettivo sia essere nella miglior forma possibile a Londra. Non dimentichiamoci che due anni fa sembrava vicino al ritiro, prima di dimostrare di nuovo di poter ancora giocare un buon tennis».
Ed è proprio notizia delle scorse ore che Murray prenderà parte all'Atp 80 di Biella... Sarà proprio dal Piemonte che inizierà la rinascita del tre volte vincitore di uno Slam?