Il Major sulla terra rossa parigina scatterà il 30 maggio. Si restringe lo spazio per la stagione sull'erba.
La speranza degli organizzatori è che nel frattempo si allentino le misure anti-coronavirus e che il torneo si possa giocare davanti al maggior numero possibile di spettatori.
PARIGI - Il Roland Garros, secondo attesissimo Major della stagione, è stato ufficialmente rinviato di una settimana.
Salvo nuovi imprevisti lo Slam parigino scatterà dunque il 30 maggio (anziché il 23), per concludersi il 13 giugno. La decisione è stata comunicata quest'oggi dagli organizzatori, che hanno accolto l'invito del governo francese. La speranza è quella che, ritardandone l'inizio, si possano nel frattempo allentare le misure anti-Covid e sugli spalti si possano ammettere «il maggior numero possibile di spettatori», ha spiegato la Federazione francese di tennis. Lo scorso anno il torneo, vinto da Nadal per la 13esima volta, era slittato in autunno e vide sulle gradinate circa 1000 spettatori al giorno.
Lo spostamento, seppur lieve, va comunque a toccare in maniera non indifferente il calendario del tennis. Si restringe infatti lo spazio per la stagione sull’erba, con i big - coloro che arriveranno a giocarsi le fasi finali sulla terra parigina - che passeranno quasi direttamente dal Roland Garros a Wimbledon.
In ogni caso va sottolineato che la decisione, a differenza dello scorso anno - quando non mancarono le polemiche -, ha ricevuto il consenso e il sostegno degli organizzatori degli altri tre Majors.