Gasquet e le vittorie sfuggite: «Quando era il mio momento loro non mancavano mai»
«Invidio un po’ i ragazzi di oggi, come Berrettini, che hanno davanti a loro tutta la carriera ma nessuno dei Big three».
TOLOSA - Successi nei tornei del Grande Slam, zero. Successi nei Masters1000, zero. Successi negli ATP 500, zero. Eppure, nonostante il triplo “null”, Richard Gasquet è sicuramente da considerare come uno dei tennisti più costanti, insidiosi e ispirati degli ultimi vent’anni.
In una carriera che in molti firmerebbero per eguagliare, il francese ha avuto un solo grande problema. Anzi, ne ha avuti tre e rispondono al nome di Roger Federer, Novak Djokovic e Rafa Nadal. È sempre stato uno di questi a negargli la vittoria nelle tre finali dei Masters1000 conquistate (Amburgo 2005, Toronto 2006 e 2012) o a eliminarlo nelle semifinali dei Major raggiunte (Wimbledon 2007 e 2015 e US Open 2013).
«Quel che mi spiace è che sto invecchiando - ha raccontato acido il 35enne galletto - Che bello sarebbe essere giovani oggi, senza avere davanti quei tre per tanti anni. Mi piacerebbe molto avere ancora 20 anni ma con il livello di gioco raggiunto quando ero in top-10. Mi piacerebbe però soprattutto che non ci fossero in giro Federer, Djokovic e Nadal. Quando era il mio momento loro non mancavano mai. Per questo invidio un po’ i ragazzi di oggi, come Berrettini, che hanno davanti a loro tutta la carriera ma nessuno dei Big three».