Il tennista di Canberra non vuol pensare a un Australian Open privo di troppi big.
Kyrgios: «Onestamente non conosco perfettamente la situazione di Novak».
MELBOURNE - Nel tennis si parla quasi ed esclusivamente di Novak Djokovic, sulla sua partecipazione o meno agli Australian Open. Nelle scorse ore il serbo non ha ricevuto l'autorizzazione per partecipare all'imminente ATP Cup di Sydney poiché non vaccinato. Un segnale? Chissà.
In vista del primo slam stagionale - al via il prossimo 17 gennaio - c'è chi parla di una deroga fatta su misura per Nole, anche se i segnali arrivati nelle scorse ore (con il già citato "no" di Sydney) non sembrano propriamente beneauguranti per il numero 1 al mondo.
Un torneo, quello di Melbourne, che rischia dunque di non presentare ai nastri di partenza coloro che hanno dominato la scena negli ultimi anni, ovvero Djokovic, Federer e Nadal. Va comunque detto che quest'ultimo alla fine dovrebbe partecipare al torneo.
L'Australia rischia comunque di accogliere un torneo poverissimo. Ne è convinto anche Nick Kyrgios... «Onestamente non conosco perfettamente la situazione di Novak – le parole del 26enne di Canberra ai media locali - Se in Australia quest’anno non ci fossero né lui, né Nadal, né Federer sarebbe un vero e proprio disastro per i tifosi e per tutto ciò che ruota attorno al torneo. Ovviamente, la loro assenza sarebbe positiva per giocatori più giovani che avrebbero maggiori possibilità di mettersi in mostra e, perché no, di vincere. Abbiamo però decisamente bisogno che loro siano in campo...».
Una possibilità che per Federer è già sin d'ora esclusa. Per Nole e Rafa, invece, non ci resta che attendere...