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«Ho fatto un’Olimpiade su una gamba, cosa vuoi che sia una mano?» «Dagli autisti di Giorgio Armani alla clinica: ringrazio tutti»
Meravigliosa nonostante il dolore. Sofia non molla.
ST. MORITZ - La frattura alla mano sinistra, l’operazione nel giro di poche ore e, il giorno seguente (ieri), la vittoria in discesa. Sofia Goggia non smette mai di stupire. Non perde mai l’appetito. E, parlando di banchetti, si siederà a capotavola anche oggi quando, sempre a St. Moritz, cercherà un nuovo colpo in superG.
«Ho fatto l’Olimpiade su una gamba, cosa vuoi che sia una mano? - ha raccontato scherzando proprio la campionessa italiana - Quando ho provato, prima della gara, e ho capito che sarei riuscita a mettermi a uovo e sarei potuta arrivare al traguardo, ero tanto felice. Sono sicura che nessuna delle concorrenti fosse tanto felice al cancelletto di partenza. La vittoria è stata bellissima ma è stata possibile solo grazie a tutti quelli che mi hanno aiutata venerdì. Gli autisti messi a disposizione da Giorgio Armani, il San Donato che ha messo insieme i migliori chirurghi per l’intervento, la clinica dove mi hanno operato… tutti. Li ringrazio di cuore».
