Gli Stati Uniti hanno prolungato fino al 10 aprile l'obbligo di presentare un certificato Covid per gli stranieri in entrata
Altre grane per Nole?
NEW YORK - Porte aperte in Australia, ma non negli USA. Se Novak Djokovic ha potuto fare ritorno nella terra dei canguri, dopo che dodici mesi fa aveva dovuto saltare lo Slam di Melbourne, diverso dovrebbe essere il discorso per quanto concerne una delle prossime tappe del serbo.
In queste ore le autorità americane hanno infatti prolungato fino al 10 aprile l'obbligo di presentare il certificato di avvenuta vaccinazione per gli stranieri in arrivo negli Stati Uniti. Prima di quella data sono in programma i Masters 1000 di Indian Wells e Miami, eventi ai quali Nole aveva dovuto rinunciare già l'anno scorso. Per il medesimo motivo...
Ad ogni modo sarà musica del futuro per il diretto interessato, ora totalmente concentrato sugli Australian Open, dove andrà a caccia del 22esimo Slam in carriera (il decimo a Melbourne).