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VOLLEY«Partecipare a EuroVolley ci costa 400'000 franchi per squadra»

29.08.23 - 16:02
Anne-Sylvie Monnet, responsabile delle prestazioni sportive di Swiss Volley, è entusiasta del successo della squadra femminile svizzera agli Europei. Ma tutte le cose belle hanno un prezzo...
IMAGO/ABACAPRESS
«Partecipare a EuroVolley ci costa 400'000 franchi per squadra»
Anne-Sylvie Monnet, responsabile delle prestazioni sportive di Swiss Volley, è entusiasta del successo della squadra femminile svizzera agli Europei. Ma tutte le cose belle hanno un prezzo...
«Per un Paese come il nostro, è semplicemente magnifico essere tra il decimo e il ventesimo posto a livello continentale».
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BERNA - La Federazione Internazionale di Pallavolo (FIVB) non è la Fifa! Mentre nel calcio una nazione che si qualifica per un Europeo o un Mondiale ottiene il "jackpot", le squadre che accedono alla fase finale di EuroVolley devono pagarsi il viaggio e una quota di partecipazione. Due sport, due mondi...

La squadra femminile elvetica ha concluso la sua campagna europea con un'onorevole sconfitta contro l'Olanda negli ottavi, mentre gli uomini inizieranno la loro avventura mercoledì, sempre in Italia. Ma queste due qualificazioni alle rispettive fasi finali, per quanto magnifiche dal punto di vista sportivo, hanno un costo. La FIVB, infatti, non paga alcunché alle squadre "elette".

«Non riceviamo nulla dalla Federazione Internazionale», conferma Anne-Sylvie Monnet, responsabile delle prestazioni sportive di Swiss Volley. «Al contrario, dobbiamo pagare una quota di partecipazione e le spese di viaggio». Ebbene, sia il torneo maschile che quello femminile si svolgono in Italia, quindi non troppo lontano. Una volta sul posto, la delegazione svizzera - come tutte le altre - ha potuto beneficiare di alloggio, vitto e il servizio di lavanderia, ma niente di più.

Queste due qualificazioni hanno quindi avuto un impatto diretto sulle finanze di Swiss Volley. «Bisogna mettere in conto 400'000 franchi per squadra, tutto incluso - ha continuato Anne-Sylvie Monnet - Ciò che è costoso è la fase di qualificazione, durante la quale bisogna organizzare e produrre la copertura televisiva delle partite in casa e viaggiare all'estero, che inevitabilmente comporta costi alberghieri».

Ma questi costi di partecipazione non smorzano l'entusiasmo della responsabile di Swiss Volley. «Quando si vede quello che le ragazze hanno raggiunto, è magnifico. Non c'è da vergognarsi di aver perso agli ottavi di finale contro l'Olanda, una delle migliori squadre d'Europa, se non del mondo. Dentro di sé, la squadra sperava ovviamente in una grande exploit, ma per sognare di raggiungere i quarti di finale, avremmo dovuto battere la Bulgaria nell'ultima partita del girone. Questo ci avrebbe permesso di affrontare un avversario più abbordabile negli ottavi di finale».

Anne-Sylvie Monnet stila dunque un bilancio più che positivo di questi Campionati europei femminili. «Per un Paese come il nostro, è semplicemente magnifico essere tra il decimo e il ventesimo posto a livello continentale. Spero che questi buoni risultati convincano nuovi sponsor e ci permettano di beneficiare di una migliore classifica nella distribuzione delle sovvenzioni di Swiss Olympic».

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