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MOTOMONDIALE«Qualcuno da lassù ha guardato e lo ha protetto. Ma è una paura che si dimentica»

05.09.23 - 07:00
Giacomo Agostini, 15 volte iridato, è tornato sullo spaventoso incidente che domenica ha coinvolto Bagnaia
keystone-sda.ch (Alejandro Garcia)
«Qualcuno da lassù ha guardato e lo ha protetto. Ma è una paura che si dimentica»
Giacomo Agostini, 15 volte iridato, è tornato sullo spaventoso incidente che domenica ha coinvolto Bagnaia
Scivolato nel corso del primo giro, il torinese è rimasto in mezzo alla pista venendo schiacciato da Brad Binder, che lo seguiva e che non ha potuto evitarlo.
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BARCELLONA - Pecco Bagnaia se l'è vista bruttissima, rischiando seriamente la pelle nei primissimi metri del GP di Catalogna corso domenica. Fortunatamente il campione del mondo in carica non ha riportato ferite serie, tanto che qualcuno - guardando le immagini - ha parlato di miracolo. «In TV ha fatto molta paura, ha ricordato l'incidente di Simoncelli e questo ci ha scottati un po' tutti. Qualcuno da lassù ha guardato e lo ha protetto. Ma è una paura che, da pilota, si dimentica», le parole espresse a LaPresse dal 15 volte iridato Giacomo Agostini. 

Tutti i weekend in cui accendono i motori, i piloti mettono a rischio la propria vita... «Sappiamo che c'è questo pericolo, ma come in tutte le cose si dice "a me non succederà" - ha proseguito l'81enne - Altrimenti nessuno andrebbe più in aeroporto quando cade un aereo con 300 persone a bordo. Sai comunque che facendo questo sport l'incidente grave può succedere».

Qualche accorgimento sarebbe possibile per migliorare la sicurezza? «La settimana scorsa ho parlato con Carmelo Ezpeleta, il capo della Dorna, in merito alla sicurezza nelle fasi di partenza. Una volta si partiva a spinta e si arrivava alla prima curva un po’ staccati l'uno dall'altro. Ora i piloti arrivano tutti insieme e vogliono frenare il più tardi possibile. Non possiamo certo pretendere che qualcuno faccia passare l'altro perché giustamente c’è la competizione. Ho suggerito allora di staccare le file della griglia di partenza, così da non arrivare in 20 alla prima curva. È una cosa talmente semplice e banale che non capisco perché non possa essere adottata...». 

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COMMENTI
 

cle72 1 anno fa su tio
Non la trovo una buona idea, poiché quelli della seconda è terza fila, farebbero di tutto per recuperare i metri di differenza, quindi manico aperto e staccatona al limite del limite.

ZioTore 1 anno fa su tio
Se si iniziasse a togliere l'abbassatore in partenza, le moto non avrebbero l'effetto dragster perché o dosi il gas o ti ritrovi su una ruota.. anche questo permetterebbe di scaglionare maggiormente le moto alla prima curva... in più tutte queste alette non aiutano... a Quartararo l'ultima volta gli è stata sdradicata la carena perché impigliata con un'altra moto...

gigipippa 1 anno fa su tio
Ma queste moto sono troppo potenti, potrebbero introdurre delle limitazioni di cilindrata, o di consumi, o portando cosi anche beneficio alla produzione di serie. Potrebbero anche limitare i pezzi di ricambio, cosi da favorire anche chi usa la testa e non solamente il manico.

Simo76 1 anno fa su tio
Puoi distanziarli quanto vuoi ma arriveranno tutti alla prima staccata tiratissimi e in massa.

#JenaPlinsky 1 anno fa su tio
Soluzione troppo semplice caro Agostini… per quello non lo faranno. E soprattutto venuta dall’esterno della Dorna…
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