L'annuncio è stato dato dai figli sui social. Sotto la sua guida Roger vinse il primo Slam, Wimbledon nel 2003
STOCCOLMA - Shock nel mondo del tennis: Peter Lundgren è morto all'età di 59 anni. La notizia è stata condivisa dai suoi figli su Facebook. Recentemente l'uomo aveva dovuto fare i conti con gravi problemi di salute: soffriva di diabete e l'anno scorso aveva dovuto subire l'amputazione di un piede per un'infezione.
Lo svedese è stato il primo allenatore "privato" di Roger Federer e sotto la sua ala il campione renano vinse il primo slam della sua incredibile carriera, ovvero Wimbledon nel 2003. In tanti hanno spesso sottolineato il grande lavoro effettuato con il rossocrociato, senza il quale - probabilmente - oggi Roger non avrebbe una bacheca così ricca.
Negli scorsi anni l'uomo si era espresso così in merito all'allora campioncino elvetico. «Federer era un giovane molto talentuoso, ma alle volte pigro e con problemi di concentrazione. Le cose sono cambiate rapidamente soprattutto perché ha sempre voluto essere il migliore e mi accorsi che aveva le potenzialità per esserlo. Per quanto fosse difficile allenarlo, aveva un gran cuore ed era un bravo ragazzo. È cresciuto rapidamente fino a diventare l’ambasciatore del tennis che è oggi e sono orgoglioso di tutto quello che ha raggiunto».
Non solo Roger. Lundgren aveva lavorato anche con altri grandi tennisti, come Marat Safin, Marcos Baghdatis e Grigor Dimitrov. Dal 2010 al 2011 era pure stato l'allenatore di Stan Wawrinka per poco più di un anno, prima della vera e propria esplosione del vodese, avvenuta immediatamente negli anni a seguire.