Martin Schmidt, mister rossocrociato alla guida dell'Augsburg, ha deciso di portare la sua squadra in ritiro ad alta quota: «Esperienza che ci aiuterà nel corso della stagione»
FIESCHERTAL - «Queste esperienze aiuteranno tutta la squadra nel corso della prossima stagione», queste le parole di Martin Schmidt, tecnico rossocrociato che, con una scelta decisamente originale, ha deciso di portare l'Augsburg in ritiro ad alta quota. Reduce da una salvezza sofferta, il club tedesco - di cui Schmid ha preso il timone in aprile riuscendo nell'impresa di mantenere il posto in Bundesliga -, ha deciso di vivere un ritiro pre-campionato fuori dal comune.
Tre giorni e tre notti sulle Alpi svizzere tra i 2'000 e 2'700 metri, con lunghissime camminate da una vetta all'altra e sveglia fissata alle 05.30. Niente cellulari né docce o servizi igienici: niente comfort e un'immersione nella natura. Questa l'idea di Schmidt, che con la tre giorni rinominata "Trekking for Future" ha voluto mettere i suoi ragazzi nelle condizioni di fare gruppo e doversi inevitabilmente aiutare l'uno con l'altro.
«Non è casuale il titolo Trekking for Future che abbiamo dato a questa iniziativa - ha spiegato Schmidt - Ci sta a cuore la difesa della natura. Con queste iniziative rafforziamo la consapevolezza che bisogna rispettare l'ambiente per rispettare anche il prossimo».
L'iniziativa di Schmidt, originale e pregevole, aveva anche lo scopo di permettere ai giocatori di vivere la natura e, attraverso la spiegazione di guide professioniste, di approfondire il discorso relativo ai mutamenti climatici.