Andres Iniesta, ex Barcellona, parla di Covid-19 e futuro: «Situazione terribile. Voglio giocare ancora a lungo»
KOBE - Andres Iniesta, faro del centrocampo del Barcellona per oltre quindici stagioni, ha parlato di coronavirus e futuro in un'intervista al "Guardian". Il 35enne spagnolo, dopo gli innumerevoli trionfi messi in bacheca coi blaugrana e la Nazionale spagnola, dal 2018 si è trasferito in Giappone e attualmente milita nel Vissel Kobe. Contratto fino al 2021 e ancora tanta voglia di giocare e incantare... coronavirus permettendo.
«Tutto questo tempo senza giocare mi dà l'energia per durare ancora a lungo - esordisce Iniesta - Mi sento bene, sono motivato, voglio continuare e sono contento di essere qui».
Poi, inevitabile, il capitolo Covid-19. «Ogni volta che vedo la foto di una partita o di uno stadio pieno, mi sento disperato. Si doveva ripartire il 15 marzo, poi il 29, quindi il 6 maggio... ora il 9. Ma chi lo sa? Non ci sono certezze. E questo in un Paese che è un vero modello di gestione della pandemia. Uno in cui, per fortuna, la situazione sembra essere sotto controllo».
Dopo l'emergenza anche il mondo del pallone non sarà più lo stesso. «Il calcio fa parte della società, non può sfuggire. Ci saranno misure che rimarranno sempre, cambiamenti, un prima e un dopo. Dobbiamo cercare di trarre il meglio da una situazione terribile, ma nulla sarà più come prima».