Cerca e trova immobili

L'OSPITE – ARNO ROSSINIAntonio Cassano e quel flirt con l'Entella

29.04.20 - 17:29
L'ex trequartista italiano potrebbe tornare a giocare prima di fare il direttore sportivo.
Keystone (foto d'archivio)
Antonio Cassano e quel flirt con l'Entella
L'ex trequartista italiano potrebbe tornare a giocare prima di fare il direttore sportivo.
Arno Rossini: «Verrebbe quasi da tirargli il collo per l'opportunità che ha sprecato: avesse avuto la testa di Gattuso avrebbe probabilmente vinto il Pallone d'Oro».
CALCIO: Risultati e classifiche

GENOVA - Pensa a un posto come opinionista in TV, guarda al suo mondo del calcio, dove rientrerebbe di corsa da Direttore sportivo e si coccola la famiglia. Questo è oggi Antonio Cassano, campione mai del tutto esploso e mai del tutto... dimenticato. A quattro anni dalle sue ultime partite ufficiali in maglia Samp, l'ex genietto di Bari Vecchia ha infatti, incredibilmente, ancora mercato. Nei giorni scorsi Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, ha infatti nuovamente aperto le porte al quasi 38enne, al quale offrirebbe l'ultima maglietta e, probabilmente, anche la prima poltrona (da ds) della carriera.

Quella del vulcanico dirigente dei Diavoli non è stata solo una battuta, uno scherzo. Per ragioni di marketing, opportunità e ovviamente anche pallone spiccio, l'ingaggio dell'ex nazionale azzurro potrebbe davvero rappresentare un colpaccio.

«Che non credo si concretizzerà mai – ha però graffiato Arno Rossini – Nelle sue ultime avventure, a Verona e proprio con l'Entella, il trequartista mollò dopo pochi giorni perché demotivato. Cassano non è mai stato un grandissimo lavoratore; non lo vedo ora rimettersi sotto e allenarsi in gruppo».

Avesse un'altra testa, a quell'età e dopo una sosta tanto lunga, un rientro sarebbe possibile?
«Ha qualità straordinarie: è stato un giocatore tecnicamente di livello mondiale. D'altronde non ti chiama il Real Madrid se sei uno qualsiasi. Verrebbe quasi da tirargli il collo per l'opportunità che ha sprecato: avesse avuto la volontà di Gattuso avrebbe probabilmente vinto il Pallone d'Oro. Quindi sì, con le giuste attenzioni e motivazioni potrebbe anche completare un rientro vincente. Ma servirebbe grande costanza...».

Alle spalle, Cassano ha Carolina Marcialis, una moglie tostissima. Che lo sostiene, lo spinge, lo bastona anche...
«Lo ha messo in riga ed è riuscita a farlo maturare e diventare uomo. Riuscisse anche a riportarlo in campo meriterebbe solo applausi. Meriterebbe una Laurea in psicologia senza frequentare alcun corso».

Detto che l'Entella ci sta provando anche per avere un ritorno a livello di visibilità, l'ex Roma, Inter e Milan potrebbe fare ancora comodo?
«In Serie B? Ma certo, nonostante la lunga inattività, se capace di rimettersi davvero in forma potrebbe fare la differenza. Certo non gli si potrebbe chiedere di giocare sempre o di rimanere in campo 90'. Ma utilizzandolo nella maniera corretta, come arma da inserire a partita in corso e dispensata da compiti difensivi, sarebbe di certo capace di lasciare il segno».

Parlassimo di Ticino, sarebbe un po' come l'ultimo Yakin di Bellinzona.
«Il paragone regge. I ritmi non erano più quelli dei giorni migliori; tra giocate singole e palle inattive, in granata Hakan tuttavia portò imprevedibilità. Questo potrebbe fare ancora oggi Cassano. Potrebbe fare da ciliegina sulla torta...».

Il divario fisico con gli avversari non sarebbe drammatico: la lunga pausa a causa del coronavirus ha infatti fatto precipitare la condizione di molti...
«Vero. A settembre, dopo un'estate spesa a prepararsi, potrebbe avere una forma tale da essere competitivo. La differenza, come già detto, la fa la testa. Nelle sue ultime avventure il quasi 38enne ha sofferto anche la lontananza dalla famiglia. All'Entella non avrebbe questo problema: giocherebbe a Chiavari, praticamente dal giardino di casa sua».

E potrebbe così fare pace con gli Dei del calcio.
«E potrebbe così trovare lo slancio per far partire la sua nuova carriera da Direttore sportivo».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE