Sinisa Mihajlovic, con ironia, parla di Ibrahimovic e della sfida contro il Milan: «Tra noi c'è amicizia e rispetto»
BOLOGNA - «Speriamo che Ibra sia meno cattivo del solito...», inizia con una mezza battuta la conferenza di Sinisa Mihajlovic, mister del Bologna che ha lanciato la sfida di San Siro in programma sabato sera contro il Milan. Trascinatore dei rossoneri, il campione svedese è un grande amico del tecnico rossoblù.
«Io e Ibra arrivammo quasi alle mani quando era alla Juventus, poi abbiamo fatto amicizia quando arrivò all'Inter - ha aggiunto Mihajlovic - È svedese, ma i suoi genitori sono slavi come me e tra noi c'è grande rispetto».
Prima del suo ritorno al Milan, Ibra era stato più volte accostato anche al Bologna. «Sono cose passate, ora non so cosa succederà l'anno prossimo: una cosa è certa, l'amicizia rimarrà sempre e per domani spero che abbia rispetto e pietà di un povero malato convalescente come me...», ha aggiunto con ironia il tecnico, che da tempo sta lottando contro la leucemia.
Ultime battute sui punti gettati dal suo Bologna, che comunque si trova a quota 43. «Con il Cagliari abbiamo dominato, col Parma avevamo già vinto e anche col Napoli potevamo ottenere di più: ma abbiamo fatto 3 punti al posto di 9. L'Europa poteva essere a 4 lunghezze, invece è a 10. Ci sono i gol di Barrow, ma mancano quelli di una prima punta. Con una prima punta al posto di Barrow sarebbe un'altra storia».