Ucraini in semifinale contro l’Inter dopo il 4-1 rifilato a Stocker e compagni. United-Siviglia l’altra sfida.
GELSENKIRCHEN - L’enigma Shakhtar Donetsk si è dimostrato irrisolvibile per il Basilea, che ha chiuso la sua corsa nell’Europa League 2019/2020 all’altezza di quarti di finale dopo la lezione (e lo 1-4) subita dagli ucraini.
Superato di slancio l’Eintracht Francoforte negli ottavi, i renani sembravano avere le carte in regola per riuscire almeno a impensierire Pyatov e compagni. Ogni speranza di colpaccio è però evaporata già dopo 2’ di match quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Júnior Moraes ha approfittato di una marcatura “comoda” e di un’uscita sballata di Nikolic. 1-0 e strada spianata per lo Shakhtar, capace di chiudere i conti già al 22’ con Taison.
Padrona di campo e gioco ma fin troppo leziosa, la truppa di mister Castro ha poi pensato a controllare la sfida, accelerando e rallentando il ritmo a suo piacimento e lasciando ai renani, almeno grintosi solo nella prima parte della ripresa, solo il ruolo di comprimari in uno spettacolo che avevano pensato diverso. Il punteggio è lievitato nel finale, a esito deciso, grazie ai punti di Alan Patrick (su rigore), Dodo e alla rete rossoblù di van Wolfswinkel.
Superato il turno, in semifinale - la prossima domenica - gli ucraini sfideranno l’Inter di Antonio Conte. Il giorno precedente ci sarà invece l’incrocio Manchester United-Siviglia. Gli spagnoli hanno raggiunto i britannici beffando 1-0 (Ocampos nel finale) il Wolverhampton.