Iniziano a trapelare i particolari dell’inchiesta sull'esame affrontato da Suarez per ottenere la cittadinanza italiana
PERUGIA - Uno scandalo, una farsa smascherata in pochi giorni grazie anche a delle intercettazioni. A poche ore dal diffondersi della notizia, sono già trapelati parecchi particolari dell’inchiesta che ha coinvolto l’Università per Stranieri di Perugia in merito all'esame affrontato da Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana.
«E che livello dovrebbe passare questo ragazzo... B1?», si legge tra le frasi delle intercettazione della Guardia di Finanza. «Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1». Risponde la persona incaricata della preparazione di Suarez e dell'organizzazione della sessione d'esame. «Non spiccica na parola, non coniuga i verbi e parla all'infinito... Ma te pare che lo bocciamo».
Concordate anche le domande prima dell'esame: «Per dirtela tutta, oggi ho chiamato e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l'esame».
Dalle intercettazioni emerge che i vertici dell’università sarebbero stati informati della vicenda: «mi dici tu quale voto ci do e via». E la risposta: «metti tutti 3, la linea è quella».
Ricordiamo che la corsa al passaporto italiano di Luis Suarez è nata dopo l'arrivo di Ronald Koeman al Barcellona e l'idea del nuovo mister di "tagliare" il bomber uruguaiano. A quel punto Suarez è finito nel mirino di diversi club, rendendosi disponibile ad aprire una trattativa anche con la Juventus.