Petkovic in cerca di risposte, Löw in cerca di perfezione.
Negli ultimi 20 anni la Nazionale ha battuto la selezione tedesca solo una volta.
COLONIA - Un’unica sconfitta - su sei scontri diretti con la Svizzera - negli ultimi 20 anni. Oppure, nove risultati utili consecutivi e un rovescio nelle ultime sedici partite disputate. Quali tra questi dati, dimenticandosi per un attimo una bacheca carica di Mondiali ed Europei, rende meglio l’idea della forza della Germania e di quanto, come Nazionale, siamo distanti da essa?
A settembre, a Basilea, contro i panzer non sfigurammo, è vero. La realtà è però che, almeno al momento, le due selezioni hanno possibilità e obiettivi diversissimi. Vlado Petkovic sta lavorando su un ricambio generazionale - obbligato - che, si spera, ci possa permettere di rimanere vicini alle migliori del mondo. Joachim Löw sta invece pensando “solamente” a oliare un ingranaggio già quasi perfetto, capace di girare velocemente senza incepparsi quasi mai.
Cosa ci si deve dunque attendere dalla sfida di questa sera (ore 20.45) a Colonia? Sarà dura resistere alla Germania; sarà dura tornare a casa con almeno un punto in tasca. Per riuscirci e, così, fare un passo avanti verso la salvezza in questa seconda edizione di Nations League, i rossocrociati dovranno evitare quegli errori e quella timidezza che sono costati loro partita e (quasi) faccia contro la Spagna. Sarà difficile, ma è sul carattere che si deve puntare per tentare di rimanere a galla quando le onde sono grandi. Essere travolti è un attimo...