Guarito, lo svedese ora pensa alla sensibilizzazione.
Tutto era cominciato con una positività e con il famoso: “Il coronavirus mi ha sfidato, pessima idea".
MILANO - Tutto è cominciato con un tampone positivo. Per quello, Zlatan Ibrahimovic ha scoperto di essere positivo al coronavirus, è finito in quarantena ed è stato costretto a lasciare soli per un po’ i compagni del Milan. Lo svedese ha però affrontato la malattia come al suo solito: con genuina arroganza. Il messaggio che ha dato è stato inequivocabile: “Il coronavirus mi ha sfidato, pessima idea".
Proprio questo approccio - oltre al suo seguito, social e non - ha convinto la Regione Lombardia a ingaggiare l’attaccante rossonero come testimonial per la lotta al Covid-19. Come convincere i cittadini lombardi a rispettare il distanziamento e a indossare sempre la mascherina? Ci pensa Ibra: “Non siete Zlatan, non sfidate il virus”. Simpatia e sbruffonaggine: gol (mediatico) assicurato.
#LNews@ibra_official a fine settembre risultò positivo al Coronavirus, il suo commento fu: "Il Covid ha avuto il coraggio di sfidarmi? Cattiva idea."
— Regione Lombardia (@RegLombardia) October 29, 2020
Dopo 15 giorni di stop, Zlatan torna in campo
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