Maurizio Jacobacci si è espresso sulla difficile sfida di domenica contro lo Young Boys: «Servirà la partita perfetta».
«Per ora di contratto non abbiamo parlato».
LUGANO - In vista della difficile gara di domenica contro la capolista Young Boys, Maurizio Jacobacci ritroverà Lovric, Ardaiz e Bottani. Ancora ai box Maric, che si spera possa tornare per la sfida di mercoledì contro il Servette.
«È una partita nella quale non avremo niente da perdere - le parole del tecnico bianconero - Il nostro obiettivo sarà quello di giocare la nostra gara come sappiamo fare. Nonostante la sconfitta, contro di loro abbiamo giocato bene l'ultima volta. Crediamo nell'impresa, ma sappiamo che servirà una partita ottimale in tutti i reparti».
Visti i tredici punti di margine sul Basilea, la concentrazione dei bernesi potrebbe già essere focalizzata sul match di giovedì contro il Leverkusen valido per l'EL: «Non credo che domenica verranno a Lugano pensando al Leverkusen. Hanno tantissima qualità, possono schierare due squadre diverse. Quindi non credo proprio che saranno disturbati da questo. La classifica? Oggi penso che meriteremmo almeno 30 punti. Ci sono alcune partite nelle quali avremmo potuto ottenere di più».
Eppure il Lugano ha disputato il miglior girone d'andata dal ritorno in Super League... «Sì, il girone d'andata dev'essere uno stimolo per la seconda metà di campionato. Questo è indubbio. Non possiamo fermarci adesso, ci vuole un ritorno almeno buono quanto l'andata. Negli anni scorsi il Lugano ha sempre fatto meglio nella seconda parte di stagione. È un campionato davvero molto difficile. Le partite sono davvero tirate».
Davanti Abubakar è ormai diventato un punto fisso in formazione. Ti aspetti da chi gli giocherà accanto, i vari Gerndt e Lungoyi, un salto di qualità? «Chi affianca Abubakar deve saper duettare con lui e con i centrocampisti per ricevere palla. Lui non è un attaccante fisso all’Ardaiz che rimane lì davanti e cerca subito la porta, ma uno che svaria spesso a destra e a sinistra. Io gli chiedo di rimanere un po’ più centrale perché sulle fasce abbiamo altri elementi che devono inserirsi. Abubakar deve essere pronto a ricevere i cross o i passaggi centrali; è bravo anche con la spalle alla porta sa gestire gli uno-due e farsi valere. Ma si lancia anche nello spazio come ha fatto contro il Lucerna sfruttando la bella palla messa in profondità da Guerrero. Chi gli sta attorno deve farsi valere per evitare che l’attenzione dei difensori sia solo e tutta per Abubakar».
Chiusura sul contratto, in scadenza al termine della stagione... «Bisognerà vedere quali sono le idee del Lugano. Parlo spesso con il presidente, ma mai di contratto. Ora voglio concentrarmi al 100% sul campionato, guardando partita dopo partita. Le discussioni ci saranno più avanti. Se dovesse arrivare un'offerta da un altro club? La prenderei in considerazione e la ascolterei, informando il presidente. Di chiamate, ad oggi, non ne sono però arrivate».