Maurizio Jacobacci tra la delusione di coppa e la sfida all’YB: «Con il Lucerna fuori anche per demeriti nostri».
«Siamo una bella squadra, credo sia possibile rimanere nella posizione di adesso».
LUGANO - Dieci punti nelle ultime quattro partite di campionato possono bastare per scendere in campo con il sorriso e per affrontare con ambizione la tostissima trasferta di Berna? Non se tale serie è stata macchiata dalla dolorosa eliminazione di Coppa Svizzera. Il Lugano ha tuttavia la possibilità di cancellare immediatamente la delusione patita contro il Lucerna; il problema è che per farlo dovrà superarsi in casa della capolista. Di una rivale che, per di più, sente forte il profumo del successo: vincendo domenica lo Young Boys si laureerebbe infatti campione svizzero.
Rimandare la festa giallonera è possibile? L’unica certezza è che, nel loro tentativo, i bianconeri non potranno contare sugli squalificati Covilo e Lavanchy e sugli infortunati Oss e Bottani. Maurizio Jacobacci dovrebbe optare per un accorto 3-5-2, con Lucky Opara al posto di Lavanchy. Guerrero è in dubbio e Facchinetti dovrebbe agire in fascia mentre la coppia d’attacco dovrebbe essere Abubakar-Ardaiz.
«Dopo la coppa ho fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno interpretato e giocato la partita - ha sottolineato proprio il mister bianconero - Il passaggio del turno? Se non c’è stato è anche per demeriti nostri: ci sono mancate qualità e precisione e poi c’è stato il portiere del Lucerna che ha fatto cose egregie. Spero che quel match ci abbia dato forza mentale, ci abbia fatto capire che siamo una bella squadra, che può davvero giocarsela contro tutti. È con queste sicurezze che dobbiamo ributtarci sul campionato».
Contro un rivale che è ormai certo del titolo.
«A Berna vogliono vincere il campionato domenica. Noi incontreremo perciò il miglior Young Boys possibile. Dobbiamo attenderci una partita “agguerrita”, nella quale i gialloneri ci metteranno sotto pressione. Ci attaccheranno alti e proveranno a metterci in difficoltà. Come nell’ultima sfida, nella quale nei primi 20’ abbiamo sofferto, ma poi abbiamo cominciato a giocare davvero».
Il Lugano potrebbe agire da guastafeste.
«No, non ci stiamo, non è il nostro pensiero. Vogliamo dire la nostra e provare a fare risultato, almeno un punto, ma per noi, non per fare i guastafeste».
Saltata la coppa, rimane un campionato da onorare.
«L’obiettivo, a oggi, è quello di fare meglio del 2020, quando chiudemmo con 47 punti. Se ce la faremo… beh poi la fame vien mangiando. Mancano otto partite, ci sono ancora tanti punti in palio… dobbiamo essere carichi e vogliosi. Io credo sia possibile rimanere nella posizione occupata adesso».