Florentino Perez ha spiegato che per salvare il calcio bisogna agire con una certa elasticità.
Gianni Infantino: «Come Fifa non possiamo che condannare la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche».
MADRID - «Il calcio deve evolversi come ogni cosa nella vita. Il calcio deve adattarsi ai tempi in cui viviamo adesso. Il calcio sta perdendo interesse, i diritti televisivi stanno diminuendo. Volevamo fare la Superlega, la pandemia ci ha dato urgenza: ora nel calcio siamo tutti rovinati. Il calcio deve cambiare per essere più attraente a livello globale», queste le parole di Florentino Perez, numero 1 della neonata Superlega, espresse a Chiringuito Tv.
Secondo l'attuale presidente del Real Madrid bisogna essere elastici dinanzi alle novità: «All'epoca, nel 1950, Fifa e Uefa erano contrarie alla Champions League. Ma è così che è cambiato il calcio... La cosa attraente nel calcio è giocare tra i grandi club, aumenta il valore per la televisione e genera più entrate. Non sono solo i ricchi che vogliono la Superlega, lo stiamo facendo per salvare il calcio in un momento critico. Diventerà una piramide perché noi grandi club avremo più soldi e potremo investirli comprando giocatori... Se i grandi club perdono i loro soldi come sta accadendo, l'intero sistema calcistico crolla. Come con la Champions».
Nel frattempo anche il presidente della Fifa Gianni Infantino si è scagliato contro la Superlega: «Voglio essere chiaro: la Fifa è una organizzazione costruita sui valori, i veri valori dello sport. Come Fifa non possiamo che condannare la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche. Non c'è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto».