Ceferin torna all'attacco: «Se questi club se ne andassero, non mi dispiacerebbe».
«Florentino Perez si lamenta, poi però ha cercato di prendere Mbappé per 180 milioni...».
MADRID - Alexander Ceferin torna all'attacco della Superlega e dei suoi principali promotori, ovvero i club "ribelli", Juventus, Real Madrid e Barcellona. Il presidente della Uefa, che fin dall'inizio aveva usato toni durissimi e si augurava misure severe come l'esclusione dalla Champions di questi club per uno o più anni, non si è addolcito nelle sue posizioni.
«Non mi dispiacerebbe se se ne andassero - ha spiegato Ceferin al quotidiano tedesco "Der Spiegel" - Trovo molto divertente che vogliano creare una nuova competizione e allo stesso tempo pretendano di giocare la Champions League. È bizzarro. Hanno dirigenti semplicemente incompetenti. Queste persone hanno tentato di uccidere il calcio».
Dopo le recenti dichiarazioni su Agnelli, definito come un capitano che ha abbandonato la nave in occasione del meeting dell'Eca, Ceferin ha lanciato una frecciata anche ai Blancos e Florentino Perez, in prima fila nel sostenere la necessità di far aumentare i ricavi dei club per garantirne la sopravvivenza. «Si lamenta e dice che i grandi club possono sopravvivere solo con una Superlega, poi però ha provato ad ingaggiare Mbappé per 180 milioni di euro...».