Da Silva: «Sabbatini non è vecchio: sta giocando come se avesse 23-24 anni»
In scadenza e coccolato, Sabbatini primo pensiero del Lugano.
LUGANO - Dici Lugano e, da anni a questa parte, pensi anche e soprattutto a Jonathan Sabbatini.
Sarà così anche nel prossimo futuro? L’uruguaiano ha un contratto valido con i bianconeri solo fino al giugno 2022: nella prossima stagione potrebbe pure scegliere di esibirsi in un nuovo teatro, su un nuovo palcoscenico.
Arrivato in Ticino dal Chieti, dal 2012 il centrocampista è uno dei simboli del club di Cornaredo, con il quale ha vissuto le difficili uscite di Challenge League ma pure le prestigiose serate europee. In quasi dieci stagioni "nostrane" ha messo insieme 324 presenze ufficiali (tra campionato e coppe) e 38 reti. Numeri importanti per un giocatore che, pur non giovanissimo, sa di poter dare ancora molto. A questo punto si deve solo capire dove…
Già perché il rinnovo è possibile ma non scontato. Fin qui capace di disputare una stagione di altissimo livello, Sabbatini è infatti tornato a essere seguitissimo sul mercato nazionale: c’è, per esempio, un suo vecchio estimatore che farebbe carte false pur di poterlo allenare nuovamente. E quindi? Quindi il Lugano dovrà essere convincente.
«Jonathan è un giocatore molto importante - ci ha confermato Carlos da Silva, coordinatore del dipartimento sportivo bianconero - per la proprietà e per il Lugano. Da parte nostra c’è la ferma volontà di continuare il rapporto di collaborazione».
Con un calciatore che a marzo spegnerà 34 candeline si ragiona su accordi annuali?
«Sabbatini non è vecchio: sta giocando come se avesse 23-24 anni. E comunque l’età non conta quando c’è così tanta qualità. Importante è, alla fine, essere soddisfatti entrambi».
Ciò significa che potreste arrivare a offrire un contratto pluriennale?
«Sì, certo, la possibilità che si discuta su più anni è concreta».
Visto il momento storico, per i vostri tesserati state pensando a salari rivisti verso il basso?
«Non parlo di compensi nello specifico, non lo faccio mai. Posso solo dire che, ma mi sembra logico, a Sabbatini offriremo un accordo nel quale si terrà conto delle sue performance».
La scadenza è ancora relativamente lontana…
«…ma la nostra idea è quella di chiudere velocemente: di non aspettare giugno. Vogliamo arrivare alla firma nelle prossime settimane».