Il 18enne è stato il match-winner per l'Atalanta in occasione della sfida contro il Bologna alla sua prima apparizione.
Migranti e sport: il ragazzo militava fino allo scorso inverno in Seconda Categoria, dove difendeva i colori dei "Rinascita Refugees".
BERGAMO - Le foto con Merih Demiral e Matteo Pessina - i quali l'hanno portato in trionfo sulle loro spalle al "Dall'Ara" di Bologna - così come i selfie nello spogliatoio con i compagni in Primavera Tommaso De Nipoti e Giorgio Scalvini, da tempo promosso tra i big: la fantastica avventura di Moustapha Cissé all'Atalanta è decisamente iniziata nel migliore dei modi.
Il ragazzo - 18 anni lo scorso 14 settembre - è infatti passato in inverno dai centri d'accoglienza e dalle case famiglia nel Salento - dove militava calcisticamente nei "Rinascita Refugees", in Seconda Categoria - niente meno che ai bergamaschi in Serie A, dopo alcune partite positive disputate con la primavera del club. Domenica scorsa il giovane calciatore, nato in Guinea, ha infatti avuto il merito di risolvere il match contro il Bologna (1-0), alla sua prima apparizione nella massima serie italiana.
Si tratta indubbiamente di una favola umana e sportiva: ricordiamo che a segnalarlo al club, dopo averlo scoperto in un torneo estivo di calcio a 5, è stato il procuratore Roberto Nitto.