Louis Van Gaal, ct dell'Olanda: «Ai miei giocatori non ho detto nulla, temevo che la notizia potesse destabilizzarli».
Il tecnico 70enne lo ha annunciato in diretta televisiva. Ai Mondiali gli Oranje sono stati inseriti nel Gruppo A con Qatar, Senegal ed Ecuador.
AMSTERDAM - «Da qualche tempo soffro di un tumore alla prostata. I giocatori non lo sanno. Ma credo che questo problema non mi impedirà di guidare la nazionale ai Mondiali in Qatar», questa la rivelazione di Louis Van Gaal, che in una trasmissione dell’emittente olandese “RTL” ha comunicato al mondo il peso che ormai da tempo si portava dietro.
«Non muori di cancro alla prostata, almeno non nel 90% dei casi. Ma è una forma piuttosto aggressiva e andava curata», ha aggiunto il 70enne ct dell’Olanda, che ha spiegato di essersi già sottoposto a 25 sedute di terapia. «Sono stato trattato meravigliosamente. Avevo avvisato solo i parenti stretti e amici. Il fatto che non sia uscita la notizia, dice molto della mia sfera personale. È fantastico».
Sin qui la malattia - comparsa nel 2020 - era stata tenuta nascosta anche ai suoi giocatori, al fine non destabilizzare. «Non dici una cosa del genere alle persone con cui lavori perché può influenzarle. Nei ritiri, in tutto il periodo da ct dell'Olanda sono partito di notte, di nascosto, per andare in ospedale senza che i giocatori lo scoprissero. Temevo che la notizia potesse destabilizzarli e condizionare le loro prestazioni».
Immediate le dimostrazioni d’affetto da parte di tanti primattori del mondo calcistico e dei club in cui ha militato, come Manchester United, Ajax, Barcellona e Bayern Monaco.