Cristiano Ronaldo era pronto a scusarsi con Florentino Perez pur di tornare al Real. Veto di Ancelotti
Il portoghese sarà “costretto” a rimanere al Manchester United.
MADRID - Ha completato una buona stagione ma non ha ritrovato il sorriso. Per questo motivo, nonostante i 24 gol segnati in 38 partite e nonostante il suo sentirsi a casa, Cristiano Ronaldo ha a lungo provato a programmare la sua uscita dallo United. Non ce l’ha fatta e, come confermato da Ralf Rangnick, sarà “costretto” a rimanere fino al 2023.
Ma, ingombrantissimo e costosissimo, il portoghese dove sarebbe voluto andare? Più di una fonte ha confermato come, nelle ultime settimane, tramite il suo agente CR7 abbia sondato il terreno per un ritorno a Madrid. Pur di rientrare alla Real Casa, il 37enne si era dimostrato disposto a decurtarsi lo stipendio e, soprattutto, a scusarsi pubblicamente con Florentino Perez, con il quale aveva furiosamente litigato ai tempi del suo addio per andare alla Juventus. Spesa sostenibile, colpo a livello mediatico… il nuovo matrimonio sarebbe anche stato possibile se qualcuno, in “blanco”, non si fosse fermamente opposto. Secondo la stampa spagnola, il veto al rientro è stato messo proprio da uno dei più grandi estimatori di Cristiano Ronaldo: Carlo Ancelotti.
Forse spaventato dalla difficoltà di gestire un campione non più campionissimo o forse, semplicemente, non disposto a rischiare una stagione di polemiche e malumori - immaginando che l’operazione avrebbe portato più svantaggi che vantaggi - il tecnico italiano ha chiuso la porta.
Discorso chiuso? Florentino Perez è solito fare di testa sua; in questo caso però sembra essersi dovuto piegare al volere del mister italiano, reso inattaccabile e “potente” dal successo ottenuto nella Liga e dalla qualificazione alla finale di Champions.