Il Lugano scenderà in campo per disputare il primo turno di Coppa Svizzera senza Amoura, Hajrizi e Facchinetti.
Per l'occasione, contrariamente alle altre volte, la consueta conferenza stampa pre-partita non è stata trasmessa in diretta streaming.
LUGANO - Riparte la rincorsa alla Coppa Svizzera. Nel pomeriggio di domenica il Lugano, detentore del titolo, sarà infatti di scena nella tana del Linth 04 - formazione di Prima Lega (ore 15) - in occasione dei 32esimi di finale della competizione.
I bianconeri sono reduci dall'importante vittoria maturata sul Basilea in Super League, ottenuta al St. Jakob Park nei minuti finali della gara (2-0). «Ogni successo porta sempre tanti benefici soprattutto nella testa dei giocatori», sono state le prime parole di mister Croci-Torti nella consueta conferenza stampa pre-partita. «Quando si vince stiamo tutti meglio e ci alleniamo bene. Onestamente in questa stagione non abbiamo mai lavorato in un clima veramente negativo, anche perché eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo potuto incontrare nelle prime uscite. Oltre a questo sapevamo che non sarebbe nemmeno stato facile affrontare il Beer Sheva, ma di sicuro la vittoria di Basilea ha fatto bene a livello mentale ai ragazzi. Durante questa settimana, dopo diverso tempo, abbiamo finalmente potuto lavorare appieno e tutti i giocatori hanno risposto molto positivamente in vista di questo match di Coppa».
Cosa ne pensi degli avversari di giornata? «Andiamo ad affrontare una squadra ostica, vera, composta da alcuni ex giocatori di Challenge League. Ho letto che potrebbero essere presenti sugli spalti più di duemila spettatori e siamo consapevoli che non sarà semplice. In Coppa in questi ultimi anni hanno eliminato squadre del calibro di Wil e Sciaffusa, portando addirittura il San Gallo ai calci di rigore. Soltanto questo dato deve far raddrizzare le orecchie al mio gruppo. Penso che abbiamo tanti giocatori che conoscono bene questa competizione, ma non per averla vinta l'anno scorso ma per aver giocato tante edizioni. Domenica ci aspetta una gara in trincea da parte loro - com’è giusto che sia - e noi l’affronteremo nel migliore dei modi, rispettando l’avversario come si deve rispettare. Che tu sia campione o meno queste sfide vanno prese tutte nella stessa maniera, per provare a portare a casa il miglior risultato. Quella di domenica non sarà una passeggiata ma una sfida complicata, che dovremo affrontare con l'attitudine giusta per non rischiare di fare una figuraccia. Non entreremo in campo pensando di essere i detentori del trofeo, ma consci che c’è sempre di mezzo l’orgoglio e l’onore della maglia che indossiamo».
Qual è la situazione riguardante gli infortunati? «Amoura è infortunato e ha iniziato solo oggi a correre con la squadra. Purtroppo in queste quattro settimane ha avuto alcuni piccoli infortuni muscolari ed essendo un patrimonio della società, si è deciso di curarlo al meglio, cercando di non forzare il recupero quindi anche domenica non sarà a disposizione. Oltre a lui non ci saranno nemmeno Hajrizi e Facchinetti, mentre tutti gli altri sono recuperabili. Questa settimana ha iniziato ad allenarsi con il gruppo anche Aliseda e lentamente anche Macek sta avendo dei minuti con l’U21. In seguito al grave infortunio in cui è incappato necessita di tempo e potrà essere d'aiuto per il nostro centrocampo tra alcune settimane. Berbic? Abbiamo una squadra in Super League e una in Prima Lega. Ci volevano quattro portieri e ce ne mancava un quarto di valore, che possa darci una mano soprattutto nel futuro prossimo. Starà a lui dimostrare il suo valore, anche se sono dell'idea che - militando per due anni in Prima Lega in qualità di titolare e arrivando lo scorso anno alle finali con la propria squadra - non sia un pivello, ma un portiere con la giusta personalità e che da noi potrebbe fare bene».