L’OSPITE - ARNO ROSSINI«Falli che fanno finire delle carriere»

NOTTINGHAM - Un palleggio, poi due, poi tre. Il tutto a pochi minuti dal triplice fischio finale, a risultato ampiamente acquisito. Con l’intenzione di perdere qualche secondo e mantenere la palla lontana da una zona di campo pericolosa, l’attaccante del Tottenham Richarlison ha messo in piedi un minishow poco edificante e poco rispettoso (nei confronti degli avversari). E per questo è stato punito. Non dall’arbitro però: la pena l’ha eseguita Brennan Johnson che, fattosi “portavoce” dei compagni del Nottingham Forest, non ha fatto complimenti e ha falciato il brasiliano di bianco vestito.

«Che brutto intervento, che colpo - è intervenuto Arno Rossini - l’avesse preso “bene” gli avrebbe tranciato il ginocchio o la caviglia. Un gesto del genere, cattivo, è assolutamente da condannare».

La violenza è sempre sbagliata. Richarlison però…
«Allora mettiamola così: Brennan Johnson ha sicuramente sbagliato. Il fatto di trovarsi di fronte un avversario che, a partita praticamente terminata, a sconfitta ormai certa e per di più in casa sua, ha fatto quel “gesto”, gli garantisce comunque qualche attenuante. Poche però. Un fallo del genere è infatti davvero bruttissimo: è uno di quelli che possono far finire delle carriere».

Brennan Johnson… bocciato. Richarlison?
«Pure. Non mi posso ovviamente schierare dalla parte del centrocampista del Nottingham Forest. Ma anche l’attaccante del Tottenham ha le sue colpe. È stato uno sbruffone. È stato platealmente irrispettoso e scorretto. Un comportamento del genere è, per me, inaccettabile. È quanto di più lontano dallo spirito sportivo possa esserci».

È in fondo stato solo un gesto.
«Ha provocato gratuitamente un rivale, al quale è andato il sangue al cervello. Il rispetto nei confronti degli avversari è alla base di tutto. In qualsiasi sport. In Inghilterra, in Premier League poi, è una cosa alla quale tengono enormemente. Quando hanno comportamenti sopra le righe, giocatori o allenatori vengono infatti spesso ripresi o condannati. E se tu sei irrispettoso una volta, poi ti appiccicano un’etichetta».

Già Richarlison si era fatto una pessima nomea…
«Voglio vedere d’ora in avanti, se non dimostrerà di aver imparato la lezione e se non si mostrerà dunque sempre rispettoso, come sarà trattato da colleghi e arbitri. Un fallo su di lui? Magari il fischietto di turno ci penserà un po’ prima di sanzionarlo. Gli sfottò non piacciono a nessuno: quello che li fa, rischia poi di pagarli a caro prezzo».