Il cantautore bolognese Andrea Mingardi non condivide la scelta operata nelle scorse ore dalla società emiliana
Nel frattempo Roberto De Zerbi ha rifiutato di sostituire Mihajlovic, per via dell'amicizia che c'è fra i due.
BOLOGNA - L'esonero di Sinisa Mihajlovic da parte del Bologna sta facendo molto discutere. Un vertice fra l'allenatore e la società - tenutosi ieri pomeriggio - ha però partorito questa decisione: il tecnico 53enne paga per un inizio deludente dei suoi che in cinque gare hanno ottenuto tre pareggi e due sconfitte. Per Miha si è chiusa un'esperienza cominciata ad inizio 2019 e contrassegnata anche dalla sua lotta alla leucemia.
Chi non ha preso bene la mossa del club è il cantautore e scrittore bolognese Andrea Mingardi, uno che la squadra emiliana ce l'ha nel profondo del cuore. «L'ho presa male - ha dichiarato l'82enne a "La Gazzetta dello Sport - Mi pare una mancanza di rispetto e un gesto non coerente per qualcosa che sapevano già da tempo. Non è il momento giusto per allontanare l'uomo da uno dei suoi motivi di sopravvivenza».
Di momenti toccanti ce ne sono stati a bizzeffe in questi anni, ma Mingardi ne ha scelto uno: «Quando la squadra è andata sotto la finestra del Sant’Orsola dopo la vittoria a Brescia. Ma anche il pellegrinaggio per lui, mi pare nell'ottobre del 2019: ecco, lì c'era la vera anima del popolo bolognese, quella parte di città spero e penso preponderante che avrebbe continuato con Mihajlovic a costo di arrivare alla salvezza anche all’ultima giornata di campionato».
Nel frattempo - secondo quanto riporta il Corriere dello Sport - Roberto De Zerbi ha rifiutato di sostituire Mihajlovic, per via dell'amicizia che c'è fra i due. Il 43enne bresciano avrebbe accettato l'incarico soltanto in caso di dimissioni del collega. In corsa per la panchina restano Claudio Ranieri e Thiago Motta.