Il mister 44enne ha rassegnato le proprie dimissioni, accettate dalla società.
«Non dimenticherò mai i bei momenti trascorsi, sono molto grato al club». Il ds Burgmeier: «Ringraziamo Alessandro per il lavoro svolto, in particolare per lo storico ingresso nella fase a gironi della Conference League».
VADUZ - Si separano le strade del Vaduz e di Alessandro Mangiarratti. Il 44enne ticinese, che aveva assunto la guida della squadra del Principato nel dicembre 2021, ha presentato le proprie dimissioni, accettate dal club.
«A causa dell'enorme mole di lavoro, le dodici partite totali di Conference League più il campionato, impegni molto faticosi e stressanti per me, lo staff e tutto il club, oggi mi sento esausto - ha spiegato Mangiarratti motivando la sua scelta - Per questo non ho più tutta l'energia e la forza di cui ha bisogno la squadra. Il successo sensazionale che abbiamo vissuto insieme ha avuto un prezzo elevato. Fa male, ma sono convinto che la squadra abbia ora bisogno di un nuovo impulso. Non dimenticherò mai i bei momenti trascorsi qui e sono molto grato a tutto il club. Ricorderò anche i momenti trascorsi con i giocatori e lo staff. Auguro al Vaduz tutto il meglio per il futuro».
«A nome della società vorrei esprimere i miei più sinceri ringraziamenti ad Alessandro per il suo lavoro, in particolare per lo storico ingresso nella fase a gironi della Conference League», ha dichiarato da parte sua il direttore sportivo Franz Burgmeier.
Oltre a Mangiarratti, anche il vice allenatore Francesco Pargalia lascia il club con effetto immediato. Nelle ultime due partite prima della sosta invernale saranno Alex Kern e Sebastian Selke a guidare il Vaduz. Lo staff sarà completata da Jan Mayer.