Le sanzioni minacciate per Juventus, Real Madrid e Barcellona non possono essere applicate.
FIFA e UEFA devono astenersi dall'adottare provvedimento e rilasciare dichiarazioni per impedire e ostacolare lo sviluppo della Superlega. In marzo, alla Corte Europea, si giocherà la partita decisiva.
MADRID - La A22Sports, la società promotrice della Superlega, ha vinto una battaglia importante e significativa per il destino della stessa competizione.
Il Tribunale commerciale di Madrid ha infatti stabilito che la Superlega può esistere e i club che ancora ne fanno parte - dopo il "fuggi fuggi" sono rimasti Juventus, Real Madrid e Barcellona - non possono essere sanzionati dalla UEFA e dalla FIFA.Già in precedenza la corte spagnola aveva vietato di sanzionare i club, ora A22 ha vinto pure l'appello al tribunale di Madrid.
In sostanza è quindi possibile creare una competizione indipendente e alternativa a quelle dell'organizzazione attuale, ovvero l'ecosistema UEFA e FIFA. Questo perché, come anticipato da "As" e riportato da "Sportmediaset", nelle carte del tribunale si scrive che «FIFA e UEFA non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo deve servire da scusa per sostenere un monopolio dal quale poter escludere l'iniziativa di quella che aspira a essere la sua concorrente, la Superlega».
Vinta anche questa battaglia, i sostenitori della Superlega possono guardare con ottimismo a marzo, quando - alla Corte Europea del Lussemburgo - si giocherà la partita decisiva. Li, salvo nuovi colpi di scena, arriverà la decisione finale.