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Eliminati Tottenham e soprattutto PSG 1-0 all'andata, 0-0 nel ritorno di Londra: i rossoneri hanno strappato il pass per i quarti di Champions, che mancavano dal lontano 2012.
Sommer e il suo Bayern Monaco, vittoriosi questa sera 2-0, hanno eliminato il PSG di Messi.
LONDRA/MONACO DI BAVIERA - Nei suoi anni d'oro, la Champions League è stata l'habitat naturale del Milan, quello nel quale ha spesso saputo ammaliare il mondo intero.
Dopo stagioni di magra e di cocenti delusioni, i rossoneri sono finalmente tornati a ruggire nel palcoscenico europeo che conta. Eliminando il Tottenham di Antonio Conte, la formazione italiana è infatti "rientrata" fra le migliori otto squadre del Vecchio Continente.
Forti dell'1-0 colto a San Siro lo scorso 14 febbraio, Giroud e compagni si sono presentati a Londra con una gran voglia di proseguire il cammino. Detto, fatto. Il Milan ha disputato una gara di grande sacrificio e organizzazione: basti pensare che quasi mai i padroni di casa sono stati in grado di portare dei pericoli dalle parti di Maignan. Dal 77' in avanti i lombardi hanno poi potuto giocare con l'uomo in più, in virtù dell'espulsione per doppio giallo inflitta a Romero. Nei recuperi Maignan ha effettuato un intervento miracoloso su un colpo di testa di Kane.
Dal canto suo l'eterna incompiuta PSG ha masticato amaro per il secondo anno di fila allo stadio degli ottavi: in una sorta di finale anticipata è stato il Bayern Monaco di Yann Sommer a festeggiare. Dopo l'1-0 del Parco dei Principi, questa sera i tedeschi si sono ripetuti davanti al loro pubblico, dove hanno vinto per 2-0. Le reti che hanno deciso la contesa sono state firmate da Choupo-Moting al 61' (al quale dieci minuti prima il Var aveva tolto un gol per fuorigioco) e Gnabry (89'). Per Messi, Donnarumma e compagni un boccone amarissimo...
