Jakub Jankto: «Finalmente posso comportarmi come voglio e sono felicissimo».
Nella sua carriera il 27enne ceco ha anche militato nell'Udinese, nella Sampdoria e nel Getafe.
PRAGA - Jakub Jankto è tornato a parlare del suo coming out... «L’ho fatto innanzitutto per me stesso e poi per aiutare gli altri», sono state le parole del calciatore a Sky TG24 Live In Napoli. «Quanto ci ho pensato prima di farlo? Lo sapevo sin da piccolo, però ho optato per poter continuare a vivere in una certa maniera. Diciamo che il mondo calcistico è un po’ omofobo, l’ho detto tante volte e lo sappiamo tutti, però mi è venuto improvvisamente, non era qualcosa di programmato. Mi è venuto così e non mi dispiace di averlo fatto. Finalmente posso fare quello che voglio e sono felicissimo».
Il ragazzo ha ammesso che per lui è stato più facile uscire allo scoperto dal momento che difendeva i colori dello Sparta Praga, nella sua terra. «Mi ha aiutato molto essere a casa per fare coming out. Se fossi stato in Spagna o in Italia non lo avrei mai detto. Le persone qui a Praga mi hanno aiutato molto, come Tomas Rosicky, Frantisek Cupr, l’allenatore Brian Priske, un grandissimo chapeau davanti a loro. Sono stati straordinari. Io sicuramente non farò i nomi però ci sono altri calciatori gay. C’erano, ci sono e ci sarannon sempre. È così. Mi sono arrivati messaggi. Io non pretendo che adesso facciano coming out anche loro, però forse il mio esempio li può aiutare, magari nel futuro penseranno di poterlo fare anche loro».