Rossocrociati combattivi, iberici in semifinale
Un gol di Amdouni aveva fatto sperare; decisivo il supplementare.
BUCAREST - Il sogno continentale della Svizzera - pure quello olimpico, a dire il vero - si è infranto in un quarto di finale combattuto. È evaporato per “colpa” delle zampate di Sergio Gomes e di Miranda, che hanno deciso un incontro complicato, tirato, anche sorprendente.
La seconda semifinalista dell’Europeo U21 - dopo Israele, qualificatosi superando la Georgia ai rigori - è dunque la Spagna di Santi Denia, una selezione dalle grandi qualità ma non sempre capace di essere concreta. Una squadra con un’idea di gioco ben precisa ma non sempre costante sull’arco dei 90’.
E in tali imperfezioni si è infilata la truppa elvetica la quale, riuscita a mostrarsi compatta davanti alla propria difesa, ha a lungo tenuto gli avversari lontano dalla porta difesa da Saipi. Il piano-partita studiato da Rahmen si è rivelato corretto fino a metà ripresa, quando il centrocampista del City ha trovato il modo di entrare nel tabellino dei marcatori. A quel punto la Svizzera ha dovuto rischiare. È stata costretta a sbilanciarsi e quindi a concedere spazi ai rivali, ha barcollato ma… è stata premiata. Al 91’ Amdouni ha infatti trovato l'1-1 parziale, che ha mandato le due squadre al supplementare.
Il colpo rossocrociato non si è tuttavia completata del tutto. Approfittando anche di una deviazione, al 103' il difensore del Betis ha infatti nuovamente spinto avanti la Spagna, trovando la via del gol per quello che è stato il 2-1 definitivo.