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SUPER/CHALLENGE LEAGUESi ricomincia tra novità e certezze: l'YB resta l'avversario da battere

21.07.23 - 19:37
Vacanze e amichevoli sono già un ricordo: la Super League (allargata e "orfana" del Sion) riparte con la sua nuova formula.
keystone-sda.ch (PETER KLAUNZER)
Si ricomincia tra novità e certezze: l'YB resta l'avversario da battere
Vacanze e amichevoli sono già un ricordo: la Super League (allargata e "orfana" del Sion) riparte con la sua nuova formula.
Semaforo verde anche in Challenge, col Bellinzona che domenica accoglie il Wil. I granata, un passo alla volta, cercheranno di “costruire” una buona stagione dopo tante turbolenze.
CALCIO: Risultati e classifiche

BERNA - La Super League, nel pieno di questa lunga estate caldissima, è pronta a entrare in una nuova era. L’attesa è finita e la stagione 2023/24, con i suoi cambiamenti dopo anni e anni di granitica stabilità - con modifiche al format e l'allargamento a 12 squadre - è già ai blocchi di partenza. 

Calcio d’inizio nel fine settimana, con i primi duelli di un campionato che ricalcherà il cosiddetto “modello scozzese”, basato su 33 turni seguiti da un’inedita seconda fase nella quale la classifica verrà divisa in due gruppi distinti (1-6; 7-12). Lì si giocheranno 5 incontri supplementari che porteranno il totale a 38 e daranno i verdetti definitivi. Match da giocarsi tra le prime sei classificate - che affrontandosi tra loro nel Championship Group si contenderanno il titolo e i posti in Europa - così come tra le squadre che occuperanno la parte bassa della graduatoria (7-12) e lotteranno per non retrocedere. La penultima giocherà lo spareggio, mentre l’ultima finirà direttamente in Challenge.

Insomma nuova formula (non uno stravolgimento), alcuni nuovi “rivali” - balza all’occhio lo spostamento a ovest con le promozioni in contemporanea di Yverdon, Losanna e Stade Lausanne - ma un epilogo che difficilmente vedrà dei ribaltoni. Il ruolo di favorita lo reciterà sempre la corazzata YB, che domenica - in casa col Losanna e forte delle sue certezze - inizierà la caccia del sesto titolo degli ultimi sette anni (solo lo Zurigo, nel 2021/22, è riuscito a spezzare il filotto giallonero). C’è curiosità per vedere poi all’opera il Basilea di Schultz, che ha perso pezzi pregiati come Amdouni e Diouf ma vorrà rilanciarsi dopo stagioni troppo opache (per i suoi standard).

E il Lugano del Crus? Per gustarci i bianconeri servirà ancora un po’ di pazienza, con Sabbatini & Co che giocheranno mercoledì sera in casa dello Stade Lausanne (match posticipato per la concomitanza di grandi eventi nel Canton Vaud). Quel che è certo è che i ticinesi partono con grandi ambizioni, con la società che ha ulteriormente alzato l’asticella dopo l’ottima scorsa stagione: si mira a un piazzamento finale nella top-3, a riportare nuovamente in Ticino la Coppa Svizzera e a vivere un’annata positiva in Europa. Insomma si punta davvero in alto in attesa di altre novità sul fronte-mercato.

Più imminente invece il primo ballo del Bellinzona, ai nastri di partenza della Challenge per il secondo anno consecutivo dopo la risalita dalla Promotion League. I granata di Chieffo ospitano domenica il Wil al Comunale e vogliono iniziare col piede giusto, facendo un passo alla volta dopo una stagione tribolatissima. 12 mesi or sono si partiva con grandi ambizioni, ma tra uno scossone e l'altro le delusioni sono state cocenti e i piani alti rimasti lontanissimi. Ora, con maggior saggezza, si vuole lavorare con pazienza e costruire. Umiltà, idee e compattezza per sfruttare le indubbie qualità della rosa: così l’ACB cercherà di dare vita a una bella ed emozionante cavalcata. Corsa in Challenge che vede al via anche il Sion, sprofondato nella lega cadetta dopo 17 anni. Passati nelle mani di Didier Tholot dopo un indispensabile reset, i vallesani - attesi dal Vaduz all'esordio - partono con l'etichetta di squadra da battere.

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