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BELGRADOAdam Marusic, serata di terrore a Belgrado

23.10.23 - 22:57
Il giocatore della Lazio si trovava insieme ad alcuni suoi familiari e al suo procuratore ("destinatario" dell'aggressione)
Imago
Adam Marusic, serata di terrore a Belgrado
Il giocatore della Lazio si trovava insieme ad alcuni suoi familiari e al suo procuratore ("destinatario" dell'aggressione)
Uros Jankovic: «Mi hanno colpito alla testa e in altre parti del corpo. Mi sono rotto lo zigomo e la gamba sinistra. Senza Adam avrei rischiato la vita».
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BELGRADO - È stata una serata di violenza e grande paura quella vissuta da Adam Marusic - difensore della Lazio - da alcuni suoi familiari e soprattutto dal suo agente Urso Jankovic la scorsa settimana.

Per capire questa vicenda bisogna tornare indietro di sei giorni, quando il giocatore biancoceleste si trovava a Belgrado dopo la partita di qualificazione per gli Europei tra il suo Montenegro e la Serbia. Era il giorno del suo 31esimo compleanno e al termine del match Marusic è andato a cena insieme ai suoi cari e il suo amico-agente. All’uscita del ristorante si è consumata una violenta aggressione, con Jankovic nel mirino.

«Hanno aggredito me, Marusic, sua moglie e sua madre - ha raccontato l’agente a “vijesti.me” - Siamo stati circondati da alcune auto. Diversi aggressori mi hanno colpito con le pistole alla testa e in altre parti vitali del corpo. Mi sono rotto lo zigomo e la gamba sinistra».

Tutti i presenti se la sono vista brutta. «Un aggressore ha puntato la pistola in direzione della testa e del petto di Adam per evitare che mi aiutasse mentre mi picchiavano. Sua madre, una donna di 60 anni, è stata spinta e ferita».

Dopo l’episodio, che fortunatamente non è finito in tragedia, Jankovic ha sporto denuncia. Grazie ai video dalla videosorveglianza avrebbe riconosciuto gli aggressori, identificandoli nei figli di un dirigente della Stella Rossa, con il quale ha avuto screzi in passato. Al momento i due, interrogati dalla polizia serba, si sono però dichiarati innocenti.

«Adam è un eroe, senza di lui avrei rischiato la vita», ha poi commentato Jankovic contattato dal “Corriere dello Sport”.

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COMMENTI
 

LoveYourCountry 1 anno fa su tio
Non mi sorprendono questi eventi in un paese come la Serbia.. si vede proprio che dopo la Croazia (ultimo paese ordinato e civilizzato) inizia tutto un altro mondo!

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
Gli ultras della Dinamo??

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
Milano, Roma, Napoli… non c’è bisogno di andare lontano per rischiare la vita
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