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L'INTERVISTACalcio e vita secondo Arrigo Sacchi: «Una vittoria senza merito non è una vera vittoria»

05.12.23 - 06:30
«Noi italiani dovremmo essere strateghi, invece siamo tattici. E il tattico è quello che aspetta l’errore dell’altro per fregarlo»
Imago
Calcio e vita secondo Arrigo Sacchi: «Una vittoria senza merito non è una vera vittoria»
«Noi italiani dovremmo essere strateghi, invece siamo tattici. E il tattico è quello che aspetta l’errore dell’altro per fregarlo»
«A Berlusconi dicevo: “Presidente, tra i suoi collaboratori lei vorrebbe elementi non affidabili? E perché allora vuole darli a me?».
CALCIO: Risultati e classifiche

MILANO - Le classifiche che non sono basate su dati oggettivi sono sempre “complicate”. Possono essere interpretate, possono essere contestate. Quella compilata da France Football riguardo ai migliori allenatori della storia mette però un po’ tutti d’accordo. Il numero uno? Il genio olandese Rinus Michels. A seguire la volpe scozzese Alex Ferguson e il rivoluzionario italiano Arrigo Sacchi. Con buona pace del profeta olandese Johan Cruijff e dell’innovatore spagnolo Pep Guardiola, finiti giù dal podio.

«Rivoluzionario? In Italia lo sei quando pensi e fai delle cose semplici - ci ha raccontato proprio Sacchi, il “Profeta di Fusignano”, in libreria con il suo ultimo libro: “Il realista visionario. Le mie regole per cambiare le regole” - Noi italiani siamo presuntuosi e la presunzione è la peggiore delle bestie. Siamo una nazione gattopardesca, siamo il Paese delle corporazioni e delle mafie. Siamo mafiosi nell’animo».

Stiamo ancora parlando di pallone?
«C’è uno studio che dice che il calcio è il riflesso della storia e della cultura di un Paese. L’Italia è stata grande nell’antichità, con i Romani, e fino al Seicento. Oggi non lo è più. È un Paese individualista con un enorme problema culturale: ci accorgiamo di non essere all’altezza e invece di impegnarci per cambiare, per migliorare, ricorriamo alle scorciatoie». 

Messa così, sembra non ci sia una via d’uscita.
«Purtroppo non c’è. Io non la vedo». 

E lo stesso vale, dunque, per lo sport.
«Da noi il calcio è interpretato come uno sport individuale e difensivo. I padri fondatori, anno 1873, lo hanno invece concepito come uno sport di squadra e offensivo. Come vedete c’è qualcosa che non va. E per il discorso che facevo prima, del pallone espressione del Paese nel quale è giocato, anche in Svizzera avete i vostri problemi: vorrei ricordarvi che il ruolo del “libero” è stato inventato da un austriaco (Karl Rappan, ndr) che ha allenato tanto da voi, nei club e in Nazionale». 

La difesa in sé non è un peccato.
«Così com’è la storia, è il calcio. Ricordatelo. L’Italia ha un passato glorioso, pregno di bellezza. Oggi invece siamo tutti tattici, nella vita di tutti i giorni come nello sport. E il tattico è quello che aspetta l’errore dell’altro per fregarlo. Invece dovremmo essere strateghi».

Tattica e strategia… come raccontava Sun Tzu.
«Esatto, grande generale e filosofo cinese vissuto tra il sesto e il quinto secolo avanti Cristo. Diceva che quando un tattico incontra uno stratega sente odore di sconfitta». 

La strategia, nel calcio, cos’è?
«Organizzazione. In Svizzera, per esempio, siete organizzati. I club sono attrezzati, ci sono ottime strutture e puntate molto sui giovani. Sul campo in generale è invece figlia di scelte coraggiose. E di tre componenti essenziali. Si devono avere dei giocatori molto motivati, ci deve essere un elevato spirito di squadra, e poi è indispensabile il gioco. Se posso fare un paragone con la cinematografia, il gioco è paragonabile alla trama perfetta. Voi avete mai visto un film senza trama? Io sì, uno statunitense, non ci ho capito nulla».

Imago

Il gioco viene prima di tutto.
«Ma anche in questo caso è difficile far passare il concetto. Quando ero a Mediaset, per esempio, le riprese delle partite erano sempre molto strette. Inquadravano i calciatori molto da vicino, con dei primi piani. E io mi battevo: “Ma cosa sono attori? È Brad Pitt?”. Quando ero al Milan, dissi che il mio Angelo Colombo aveva vinto in tre anni più di quanto avesse vinto Maradona nel Napoli. E a livello tecnico i due erano imparagonabili. Questo perché noi pensavamo come squadra, e per questo potevamo superare senza problemi le assenze di giocatori anche forti, mentre i partenopei puntavano sulle individualità. Ve ne dico un’altra: nella vecchia Coppa dei Campioni si disputavano in tutto nove partite. Un anno, Ruud Gullit non potemmo praticamente mai schierarlo. Finì che comunque arrivammo a sollevare il trofeo. Ci riuscimmo perché ci comportammo da squadra, da gruppo nel quale i singoli si mettono al servizio del collettivo. Ma questo è possibile quando lavori con delle persone affidabili. Con professionisti che non sono avidi e menefreghisti e che sono invece intelligenti».

Funzionali.
«Ecco, perfetto, funzionali è la definizione giusta. Nel mio Milan c’era, per esempio, un calciatore molto tecnico, bravo ma lentissimo. E io dissi che non lo volevo. Ce n'era un altro che giocava da solo e io dissi che non lo volevo. Guardavo la persona, non guardavo i piedi. Non volevo giocatori già affermati e volevo solo uomini affidabili. Ne parlavo spesso con Berlusconi, mi diceva: “E chi compriamo al posto di quello che mandiamo via?”. E rispondevo: “Presidente, tra i suoi collaboratori lei vorrebbe elementi non affidabili? E perché allora vuole darli a me? Non compriamo nessuno, puntiamo sulla riserva, sarà meno bravo ma è sicuramente più affidabile”».

Per raggiungere un risultato ritiene indispensabili organizzazione e trama. Fondamentali sono però anche le possibilità, altrimenti il successo sarebbe alla portata di tutti. Club e Nazionale svizzeri potrebbero primeggiare.
«Devi sempre pensare di poter migliorare ma lo puoi fare solo muovendoti tra i paletti posti dalla storia e dallo stile del club o del Paese che rappresenti. Questi vengono prima della squadra. E ovviamente prima dei giocatori. La mentalità, quella è difficile cambiarla. E i successi non sono mai casuali. Possono arrivare, è vero, ma una vittoria senza merito non è una vera vittoria».

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COMMENTI
 

mestesso 11 mesi fa su tio
sport inutile.

Aka05 11 mesi fa su tio
Quando fu l’allenatore del Milan con i tre olandesi, propose un calcio totale, che lo portò nel gotha degli allenatori, grazie anche, a dei giocatori italiani sopra la media, Baresi, Maldini, Ancelotti, Donadoni e compagnia… poi però le esperienze con Parma, ancora Milan, Atletico, lo portarono a livelli stile Oronzo Canà..( esagero). Con la nazionale arrivò si in finale, grazie ad un grande numero 10 che gli tolse le castagne dal fuoco in più di un’occasione… Alla fine, caro Arrigo, se hai i giocatori vinci, altrimenti ti adegui, senza ogniqualvolta “pontificare” e vivere di rendita. Ah dimenticavo: se non erro in USA 94, dopo ogni partita dell’Italia si parlava del “cul de Sac”… 🤣

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Aka05
… si certo, mi aspettavo questo tipo di commento al riguardo di Arrigo Sacchi e questo perché ha detto una verità scomoda, molto scomoda …! Fino a ieri era un top di allenatore, oggi si smentisce tutto…! Allora, tanto per essere coerenti, si può dire esattamente la stessa e precisa cosa di: Allegri, Guardiola, Mourinho, Ancelotti, Capello e tanti altri allenatori che hanno gestito e gestiscono squadre blasonate con dei campioni al loro interno …! Ho sempre detto e sostenuto anch’io che è facile per tanti allenatori diventare grandi con certe squadre e giocatori..!

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Mi raccomando Seven UP, comincia a scrivere sempre con i tre puntini ....🤣 E hai detto bene, quello che ha anticipato Aka05, senza grandi giocatori difficile essere grandi allenatori. Quindi qual è la scomoda verità ? Oramai è fuori gioco e cerca consensi e pubblicità gratuita. Le cul de sac, bien sûr...

Aka05 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Onestamente non mi interessa se ti aspettavi questo tipo di commento, ma se hai sempre sostenuto che é facile diventare grandi allenatori con grandi giocatori, di cosa parliamo?? Di quelli che hai elencato, solo Mourinho e forse Capello( e dico forse) si mettono allo stesso piano di Sacchi, gli altri certe dichiarazioni non le faranno mai, fidati….

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Aka05
… 🤣 beh francamente anche a me non interessa la tua linea di pensiero, in sintesi volevo dire che fino a ieri “Sacchi”, per i tanti estimatori del calcio italiano e della nazionale, era un “Profeta” in patria per tutto ciò che aveva fatto, soprattutto con il grande Milan degli anni 90, oggi, per le dichiarazioni che ha rilasciato è diventato un povero pensionato in cerca pubblicità gratuita..! Di cosa stiamo parlando? Che a prescindere dei “profeti” o meno o alle dichiarazioni positive o negative rilasciate dagli allenatori o ex.., ho sempre sostenuto quello che ho scritto sopra…! Fine! 👋🏻

Aka05 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Esattamente per tanti estimatori del calcio italiano, ma questo era il mio pensiero e tu non hai fatto altro che confermarlo… suvvia dai..🤣🤣👋🏻

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Aka05
… si va bene, non ho voglia di farti il disegnino…! Suvvia dai …! 🤭🤭👋🏻

Aka05 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Semplicemente perché non ce la fai… 😆😆👋🏻

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Aka05
… hai ragione, con gli a n a l f a b e t i non ce la faccio..! 🤭🥶

Aka05 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Su su dai, non buttarti giù così..

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Aka05
Aka05. Con Seven UP non hai scampo. Lui intanto inizia sempre le frasi con i tre puntini che di solito sono la cosa più intelligente che scrive 😂

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Swissabroad
… lo scomoda verità è quello che ha detto …. e in particolar modo, … che essendo una squadra totalmente “tattica” e per niente “stratega”, … il calcio che ha sempre espresso ed esprime tuttora è di una squadra attendista, che aspetta l’errore dell’avversario e per questo è una squadra mediocre..! Etc etc ! Fino a ieri, per i più, era un “Profeta”, oggi, per le dichiarazioni che ha rilasciato, un povero pensionato che cerca visibilità, consensi e come dici te, pubblicità gratuita! Quindi, come dire, da beato “Profeta” a poraccio …! 🤣

dinci 11 mesi fa su tio
Gli è arrivato il grasso al cuore!

pag 11 mesi fa su tio
certa gente dovrebbe pensare a godersi la pensione invece di sparare fandonie sui giornali

Se7en 11 mesi fa su tio
Mister Sacchi alla Nati subito 🤣🤣

pag 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
ma chi e' la Nati? NAtasha? ma parlate come mangiate,

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Da frontaliere o da residente ? 😂

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a pag
Seven up mangia rösti e hamburger, con una buona Rivella Blu. Per cui...

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a pag
🤣🤣🤣🤣… no comment!

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a pag
…l’i g n o r a n z a è un tuo problema…! 🤭

Heinz 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Nati: nomignolo ridicolo ! Non si può sentire !!

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Heinz
… di solito non è mia abitudini fare abbreviazioni, ma in questo caso, mi era più comodo scrivere “Nati”che (nazionale svizzera di calcio), pensavo che ci fossero state più persone intelligenti in questo “blog” che avrebbero comunque capito.., ma evidentemente…! 🤭🤣

Heinz 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Di quello che vuoi, ma l'uso in italiano di questa abbreviazione tedesca suona malissimo.

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Heinz
… 🤣 si certo, problemi grassi questi…! Anche a me non piace il nomignolo “Nati”e ho pure spiegato la ragione perché l’ho usato…! Mamma mia state facendo un processo per cosa? Perché ho usato il termine “Nati”? 🤣🤣

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Non fate irritare Seven Up che ha già le sue gatte da pelare...🤣

Koblet69 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Nn farci caso e non dargli corda, cercano di giganteggiare i problemi degli altri per nn guardare quelli che hanno in casa( azzurlandia)

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Koblet69
… hai pienamente ragione e condivido al 💯 % 👍

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Koblet69
Grande Koblet tu si che sei avanti 👌🤣. Ciapasala no.

Aka05 11 mesi fa su tio
Risposta a Koblet69
Bef da men dai…🤣

Gemelli57 11 mesi fa su tio
Cosi' parlo' Zarathustra!🤗😊😄

Honghy 11 mesi fa su tio
Si è trovato nel posto giusto al momento giusto

Gimmi 11 mesi fa su tio
La mia opinione personale su Sacchi,è che a suo tempo ha avuto la fortuna di avere una squadra piena di campioni,ed ha vinto tutto!Altrimenti era già nella naftalina da molti anni!!

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Gimmi
Esatto! Era rientrato al Parma e pure al Milan (in un Milan rabberciato) ma risultati zero. Se hai i grandi giocatori vinci altrimenti o sei un fenomeno o la differenza non la fai neanche tu caro Arrigo anche se ti credi un Santone.

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Swissabroad
… si certo, quanto ti fa rosicare le parole di Sacchi da 0 a 100? 🤭… 200!! 🤣🤣

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Perché dovrei rosicare incappucciato ? Non ne vedo il motivo, magari sei tu quello in cui arde il fuoco dentro ah ah.

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Zero, non vedo il nesso... E poi al limite "ti fanno rosicare" perché "parole" è plurale. Genio defunto.

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Certo tante affermazioni, alcune forse giuste alcune opinabili. Non è comunque il depositario della verità. Ma soprattutto esternazioni come queste vengono fatte da soggetti come lui quando si rendono conto che stanno pian pianino uscendo dal mondo che li hanno arricchiti. Una sorta di pubblicità per cercare di rimanere visibile. Ma il tempo passa per tutti e pure di lui piano piano le generazioni lo dimenticheranno. Il canto del cigno in versione santone. Deliri inclusi.

Blobloblo 11 mesi fa su tio
Risposta a Swissabroad
Guarda che sono andati a intervistarlo e ha detto ciò che pensa, tutto qui! Non è andato lui a urlarlo ai quattro venti…forse il tuo era un delirio

marcoro 11 mesi fa su tio
Risposta a Swissabroad
Ha parlato il Nobel della letteratura….che falso genio ..

Se7en 11 mesi fa su tio
Risposta a Swissabroad
… è ora che sotto naftalina ci vai te caro mio Swissabroad 🤣🤣 … meno male che queste affermazioni le ha fatte un italiano vero e che vive in Italia ! Non oso immaginare se le avesse fatte uno straniero..! Genius

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Blobloblo
Se seguissi certe trasmissioni sportive capiresti. Ultimamente gli manca la tunica e sarebbe perfetto. Ma va bene così.

Equalizer 11 mesi fa su tio
Bravo Sacchi, quello che hai detto avrebbe valore per ogni scuola, ditta o altro, dove il gruppo deve fare la differenza non il singolo.

Koblet69 11 mesi fa su tio
Taacccc!!!! Se mai c'è ne fosse bisogno.. Sacchi ha ribadito ciò che tutti pensano

carso 11 mesi fa su tio
Risposta a Koblet69
Come il personaggio di ieri sera sulla rsi, ticinese nel dna🐐🐐

Koblet69 11 mesi fa su tio
Risposta a carso
Rosica rosica, il pensiero di un italiano (Sacchi) é poi quello di tutto il mondo

Boh! 11 mesi fa su tio
La definizione calza benissimo…☺️
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