Sven-Göran Eriksson giovedì ha annunciato di essere affetto da un tumore al pancreas.
«Con le medicine cercheremo di rallentare l'evoluzione del cancro»
GÖTEBORG - Giovedì il mondo del calcio è venuto a conoscenza della grave malattia che affligge l'allenatore svedese Sven-Göran Eriksson. Un tumore al pancreas per il quale purtroppo non c'è una cura e a causa del quale non gli resta molto tempo di vita: «Non mi hanno detto un mese o sei mesi o un anno. L’unica cosa certa è che ho un cancro che non si può operare. Quello che possiamo fare è cercare di rallentare la sua evoluzione con le medicine ed evitare che cresca velocemente», le parole espresse dal 75enne a "Libero".
Il mister, indimenticabile timoniere della Lazio campione d’Italia (stagione 1999/2000) e fra le altre ex CT dell'Inghilterra, ha dovuto "scegliere" fra due strade. «Stare chiuso in casa a piangere o continuare a vivere. Ho scelto la seconda...».
Eriksson, quindi, continuerà a fare quello che ha sempre fatto e ciò che ama di più: «Viaggerò per vedere più partite possibile». E, a chi sta vivendo la sua stessa malattia, lancia un messaggio: «Non perdete la fiducia, continuate a lottare cercando di vivere il più a lungo possibile. Forza!».