Rimosso il dirigente dopo una lunga querelle, l’ACB è pronto ad aprire ai compratori
Due cordate interessate alle azioni granata.
BELLINZONA - Gabriele Gilardi non è più l’amministratore unico del Bellinzona, al suo posto è stato “nominato” Pablito Bentancur. Questa è la certezza data dal verbale dell’Assemblea Generale straordinaria del club.
Quel documento, che pure usa toni non consueti, cela però una verità fatta di bisticci e ripicche. Di sgambetti e litigi consumatisi all’ombra dei castelli. Una verità che ha visto il rapporto tra l’avvocato ticinese e i Bentancur rovinarsi nel tempo, fino a precipitare.
Il punto alla collaborazione è stato messo con la frase “all’unanimità l’assemblea rimuove Gabriele Gilardi” usata nel documento ufficiale della separazione. Ma cosa ha portato alla brusca rottura? Cosa ha fatto allontanare definitivamente l’attuale proprietà e il dirigente che ha comunque caratterizzato la promozione in Challenge League e garantito, con l’ottenimento della licenza, la partecipazione al campionato in corso? Stando agli spifferi provenienti dalla Capitale, uno dei combustibili (non l’unico) che ha alimentato l’incendio è stata l’opposizione - o quanto meno la scarsa apertura - dell’ex amministratore unico alle trattative con eventuali compratori. Comunicazioni riservate in nostro possesso riportano di collaborazione nulla, documenti mancanti, email bloccate e altri piccoli dispetti che hanno fatto traballare la società. E messo in pericolo la sua stessa sopravvivenza. Con il divorzio quel pericolo sembra in ogni caso essere scongiurato.
Salutato Gilardi, la proprietà si rimetterà immediatamente al lavoro per concretizzare almeno uno dei discorsi intavolati. L’intenzione di Pablito Bentancur, che sta chiacchierando con una cordata spagnola e una statunitense, è quella di cedere una parte del pacchetto azionario (si parla del 30%-40%), mantenendo però - attraverso la Supergoal - il controllo del club. L'operazione va definita nei minimi dettagli ma, se non ci saranno intoppi, potrebbe non richiedere tempi lunghissimi. Potrebbe concludersi nel giro di qualche settimana.
La speranza, anche e soprattutto quella dei tifosi, è che la partnership possa rendere economicamente più solido il Bellinzona, permettendogli di crescere e consolidarsi nel tempo. Di strutturarsi per guardare con ambizione al futuro.