«Gli azzurri non vinceranno lo scudetto»
Arno Rossini: «Esonerare il mister, ai partenopei costerebbe moltissimo».
NAPOLI - Un club importante e ambizioso, anche se ultimamente malandato, e un mister importante e ambizioso, anche se ultimamente sfaccendato. Tanta voglia di rivalsa, tanta fame, tanta determinazione. Tra il Napoli e Antonio Conte i punti in comune sono tantissimi. Tra il Napoli e Antonio Conte, il matrimonio potrebbe funzionare davvero.
«Il tecnico italiano è bravissimo, lo ha dimostrato più volte in carriera - è intervenuto Arno Rossini - sono sicuro che con gli azzurri riuscirà a fare bene. Riuscirà a garantire quei risultati mancati totalmente nell’ultima stagione».
Un titolo vinto da dominatori nel 2022/2023, un disastro su tutta la linea nel 2023/24. Come è stato possibile?
«Per la prima volta dopo anni i partenopei non si sono qualificati per una competizione europea. L’ultimo campionato è stato un incubo. Ma non era d’altronde facile ripetersi dopo le bellezze che hanno portato allo scudetto. Via Spalletti…».
È arrivato Garcia, che non è stato tutelato e supportato dalla società.
«Per nulla. Ma nemmeno ha saputo dare nuove motivazioni a giocatori forse sazi dopo le abbuffate portate dal trionfo».
Unico dubbio su un binomio che sembra vincente riguarda il carattere di presidente e mister. Tra De Laurentiis e Conte sarà dura.
«Sì, ruota tutto intorno a quello. Saranno scintille. Il massimo dirigente è uno tosto e poi, non è un segreto, con il calcio punta a guadagnare. Fare plusvalenze e vincere. Il tecnico vuole un gruppo competitivo e… vincere. Se troveranno un equilibrio, la società non potrà che beneficiarne. Di sicuro, conoscendo il suo interlocutore, il mister ha accettato la sfida solo dopo aver ottenuto un contratto “blindato”. Esonerarlo, nel caso, costerebbe moltissimo…».
Come andrà il Napoli nella prossima stagione?
«Non credo potrà vincere lo scudetto. Sarà però competitivo. Opportunamente pungolati, alcuni giocatori ritroveranno smalto e il livello salirà. I partenopei chiuderanno in zona Champions».
Nonostante la partenza di qualche big? Osimhen ha già la valigia in mano. Kvaratskhelia quasi.
«Un ariete, lì davanti, Conte lo pretende. Probabile che arrivi Lukaku, che con l’allenatore si trova e intende a meraviglia e che, dopo la discreta parentesi alla Roma, potrebbe rifiorire in Campania. Magari ci saranno anche altri rinforzi importanti».
L’ultimo Napoli vincente ha anche dato spettacolo. Il prossimo?
«Ecco, non mi aspetto un calcio-champagne».
Giocherà male, insomma.
«Gli azzurri giocheranno come facevano l’Inter o la Juve quando in panca c’era il tecnico pugliese: saranno essenziali, coperti, agonisticamente cattivi. Niente fronzoli insomma. Ma quando poi ci sono i risultati…».