I rossoneri superano 3-1 il Bruges, in 10 dal 40'. Esordio dal 75' per Camarda, al quale viene anche annullato un gol
Fonseca ha gettato nella mischia dall'inizio i "discussi" Theo Hernandez (out in campionato dopo il rosso di Firenze), Leao e Tomori.
MILANO - Missione compiuta per il Milan, che in Champions aveva assolutamente bisogno della prima vittoria dopo i rovesci contro Liverpool e Leverkusen. I rossoneri ci sono riusciti contro il Bruges, in 10 dal 40' per il rosso diretto a Onyedika e infine sconfitto 3-1 a San Siro.
Dopo il vantaggio di Pulisic (direttamente su calcio d'angolo al 34') e il pari di Sabbe (51'), il Diavolo ha scacciato i fantasmi con la doppietta in fotocopia di Reijnders. L'olandese, col piattone, ha sfruttato gli assist di Okafor (rigore in movimento al 61') e Chukwueze (71').
La squadra di Fonseca - che nel finale ha fatto esordire anche il 2008 Camarda - si porta a quota 3 punti. Da segnalare l'attaccante, diventato stasera l’italiano più giovane di sempre a debuttare in Champions, aveva anche fatto esplodere la gioia di San Siro all'87', ma il suo gol di testa è stato giustamente annullato per fuorigioco. Oltre il danno la beffa, con Camarda che nell’esultanza si è tolto la maglietta rimediando il giallo.
Di punti ne ha invece già 7 il frizzante Monaco, che a domicilio ha liquidato 5-1 la Stella Rossa anche grazie al rossocrociato Embolo, autore del momentaneo 2-1.