Il presidente della Figc Gabriele Gravina: «Non abbiamo nulla da nascondere, siamo tutti responsabili»
Spalletti: «Sono quello che ho più responsabilità di tutti»
ROMA - Dopo il pesante flop, l'Italia si interroga. In casa azzurra, il bellissimo ricordo dell'Europeo vinto appena tre anni fa a Wembley con Roberto Mancini si è sbiadito dopo la figuraccia di ieri.
All'indomani del ko chiaro ed inequivocabile con la Svizzera, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha tenuto un incontro coi media, nel corso del quale ha chiarito che la posizione di Luciano Spalletti non è in discussione. «Non abbiamo nulla da nascondere, siamo tutti responsabili - ha dichiarato il 70enne - Dobbiamo continuare a esserlo mostrando un grande senso di responsabilità. Ieri sera ho fatto una lunga chiacchierata con Spalletti, non si può pensare di abbandonare un progetto dopo così poco tempo: c'è da cambiare e rivedere qualcosa in termini di approccio. Ci saranno delle riflessioni profonde, già iniziate ieri sera. Dobbiamo crescere tutti, abbiamo solo un modo per capire che quando si cade bisogna avere la capacità di rialzarsi. I problemi li affronto col lavoro, non ho la cultura dello scappare davanti alle difficoltà».
La fase di ricostruzione potrebbe essere molto lunga. «Sarebbe sbagliato pensare che in 60 giorni in Italia improvvisamente fioriranno i vari Mbappé, Cristiano Ronaldo e Messi. Abbiamo l'esigenza di attuare la politica della valorizzazione del talento, che c'è. Tutte le nostre nazionali giovanili sono qualificate alle fasi finali, siamo l'unica Federazione ad aver raggiunto questo obiettivo. Non possiamo impattare nelle politiche di scelte societarie, porteremo questo tema nel consiglio federale».
Anche Luciano Spalletti, finito in un tritacarne mediatico nelle ultime ore, ha detto la sua: «Dispiace perché non siamo riusciti a dimostrare il livello di qualità di questo gruppo. Io sono quello che ha responsabilità più di tutti. È chiaro che per quello che si è visto qualcosa ho sbagliato. Ho tentato di ringiovanire un po' la squadra e siccome rimango qui questo verrà fatto ancora di più in futuro».