L'attaccante svedese si è accordato con gli svedesi del Lulea, Togni: «Nel 2016 è mancato solo il titolo»
«Ebbett a Lugano? Non è più giovanissimo, ma è un trascinatore e con Arcobello ha sempre mostrato un ottimo affiatamento»
Dopo sei stagioni disputate sulle rive del Ceresio, Linus Klasen ha firmato un contratto biennale con gli svedesi del Lulea.
Con il Lugano l'attaccante 34enne ha messo complessivamente a referto 280 punti in 301 partite disputate. Per numero di presenze lo scandinavo è inoltre il secondo giocatore straniero della storia bianconera dietro a Petteri Nummelin. «Sono dell'idea che per il Lugano sia una perdita, era un piacere vederlo all'opera sul ghiaccio», ha analizzato l'ex giocatore di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Chiaramente non piaceva a tutti come giocatore, ma era uno dei pochi ad avere sempre il controllo totale del disco. In pista è un artista».
Era iniziato alla grande l'idillio con il Lugano: c'erano tanti svedesi in squadra e con Pettersson formava una coppia da invidiare. Nel 2016 è mancato solo il titolo, ma poi – rimasto senza il partner ideale – il suo rendimento è calato. «Klasen è uno di quei giocatori che non si può ingabbiare in un sistema, ma bisogna lasciargli la libertà d'azione in pista, poiché in qualsiasi momento può trovare la giocata spettacolare e vincente. Insieme a Pettersson ha totalizzato davvero tanti punti e bisogna dire che nel 2016 è mancata solo la ciliegina sulla torta. La squadra era completa ed equilibrata, con Lapierre, Pettersson e Klasen che erano complementari. Il destino ha però voluto che il trio si separasse e così è stato».
Via Klasen, dentro Arcobello. Prenderesti il suo ex partner d'attacco Andrew Ebbett, che è sul mercato? «Ovviamente quando è fisicamente in forma, Ebbett è in grado di fare la differenza. Non è più giovanissimo, ma è un trascinatore e con Arcobello ha sempre mostrato un ottimo affiatamento. Vedremo cosa deciderà la società bianconera. In ogni caso sono sicuro che chi arriverà alla Cornèr Arena sarà un lavoratore, con un'attitudine positiva per lo spogliatoio e - soprattutto - sarà utile sia in fase offensiva che in quella difensiva».